Germania, Merkel: "Restano grossi ostacoli alla formazione del governo"

Dopo più di cento giorni dalle elezioni la Germania continua a non avere un governo. La Merkel fa trapelare il timore di non farcela a mettersi d'accordo con i socialdemocratici

Germania, Merkel: "Restano grossi ostacoli alla formazione del governo"

Il bandolo della matassa ce l'ha ancora lei ma ha paura di non farcela. "Restano grandi ostacoli all’accordo per una coalizione" di governo tra la Cdu-Csu e l’Spd. La cancelliera Angela Merkel l'ha ammesso nella giornata in cui si concludono i colloqui esplorativi con i socialdemocratici di Martin Schulz. "Ci sono ancora dei grossi ostacoli sulla via, che devono essere rimossi" e questo ultimo giorno di discussioni "sarà duro", ha dichiarato Merkel all’arrivo nella sede dei socialdemocratici a Berlino.

Dopo aver messo in chiaro che la possibilità di un fallimento esiste, la Merkel ha ribadito che farà ogni sforzo possibile per riuscire a formare un governo. E lo farà fino alla fine: "Come Cdu faremo quanto in nostro potere per trovare un compromesso costruttivo, ma crediamo anche di dover fare la cosa giusta per il nostro Paese. La gente si aspetta che troviamo delle soluzioni, ed è con questo spirito che lavorerò oggi".

I temi che ancora dividono le due principali forze politiche tedesche sono questi: l'immigrazione (con particolare riferimento ai ricongiungimenti familiari), le riforme europee, l'assistenza sanitaria e il fisco. Vi sono differenze di non poco conto tra Cdu e Spd. E non si può fare finta che non esistano se si vuole governare insieme.

Le difficoltà sono confermate anche da Martin Schultz. "Restano grossi ostacoli" per raggiungere un accordo, nonostante i partiti "abbiano già fatto passi avanti su numerosi punti". Ed ha insistito soprattutto sull’attenzione che il prossimo governo dovrà riservare all’Europa: "Se accetteremo di entrare nel governo, non sarà che a condizione di rafforzare l’Europa".

Cento giorni di stallo

I negoziati sono iniziati dopo il fallito tentativo di dar vita - all'indomani delle elezioni politiche del 24 settembre - ad una coalizione Giamaica (dal nome dei colori dei partiti chiamati a farne parte, Cdu, liberali della Fdp e Verdi).

Se si dovesse raggiungere un accordo il team di negoziatori della Spd dovrà comunque passare la parola al partito, riunito in congresso il 21. Solo allora, dopo la sua approvazione, si potrà parlare di via libera formale a veri e propri negoziati di coalizione.

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