Nordahl Lelandais, l'uomo sospettato di avere ucciso la bambina di nove anni Maëlys de Araujo alla fine di agosto, ha deciso di collaborare con gli investigatori. Il 34enne, come ha annunciato il procuratore di Grenoble, Jean-Yves Coquillat, ha indicato il luogo sulle Alpi francesi dove si trova il corpo della piccola. I resti sono subito stati trovati dalle forze dell’ordine aiutate dalle unità cinofile.
Lelandais si era sempre dichiarato estraneo alla scomparsa della bambina. Questa mattina, dopo un lungo silenzio, ha chiesto di parlare con i giudici istruttori. Nel corso dell'interrogatorio, l'uomo ha dichiarato di aver ucciso Maëlys "involontariamente" e di essersi "sbarazzato del corpo". Poi, pentito, si è scusato con la piccola e con i suoi genitori.
Il cambio di atteggiamento potrebbe dipendere dai nuovi risultati dei test della polizia scientifica. Alcune tracce di sangue infatti sono state ritrovate nel bagagliaio dell'auto dell'uomo e dai primi esami risulta appartenere proprio alla piccola Maëlys.
La vicenda
La bambina era scomparsa dalla festa di matrimonio della cugina della madre nella notte tra sabato 26 e domenica 27 agosto.
Durante le ricerche, i cani dell'unità cinofila avevano seguito l'odore della piccola fino al parcheggio del locale dove si stavano svolgendo i festeggiamenti e lì avevano perso le sue tracce. Dopo mesi, grazie a un filmato in mano alle forze dell'ordine, la madre era riuscita a identificare la piccola all'interno dell'auto di Lelandris, già fermato dalla polizia.
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