Dopo anni di quiete, l'Ontake, il secondo monte più alto di tutto il Giappone, ha ripreso ieri sera la sua attività, sputando cenere e detriti dal comignolo.
Almeno quaranta persone si trovavano sulle pendici della montagna, che raggiunge quota 3.067 metri, al momento dell'eruzione. Il vulcano era inattivo dal 1979.
In quota c'erano rifugisti e scalatori. Sette di loro sono stati riportati a valle questa mattina da un elicottero che prebde parte all'operazione di soccorso, in cui sono impegnati oltre 250 uomini, militari compresi. Altre 26 persone sono riuscite a scendere autonomamente.
Almeno trenta alpinisti sono però rimasti bloccati in alta quota, dove sono stati costretti a trascorrere la notte.
538em;">Secondo i soccorritori gli scalatori sono andati in arresto cardiaco e, al momento del salvataggio, non presentavano segni vitali.Le autorità stanno procedendo con molta cautela e al momento non hanno ancora fornito un bilancio delle vittime.
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