I Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022 hanno rappresentato per l’intera Federazione Italiana Sport del Ghiaccio - e per me che ne sono orgogliosamente il Presidente - un traguardo, un sogno e una grande speranza. Nell’arco di tre settimane ci siamo proposti di raccogliere i frutti del duro lavoro e del profondo impegno che hanno caratterizzato quest’ultimo quadriennio, sconvolto, a partire dal 2020, dalle inevitabili ripercussioni della pandemia di Covid 19. Aver salvaguardato il regolare svolgimento della rassegna olimpica, in un clima caratterizzato dai tanti timori e dalle enormi incertezze a livello di sicurezza globale, credo sia già da considerare una vittoria significativa. Alla Cina, al suo Governo e al Comitato Organizzatore vanno in questo senso i miei ringraziamenti perché tanto si è fatto affinché non venissero resi vani i sacrifici di chi – atleti e addetti ai lavori – ha lavorato instancabilmente per farsi trovare pronto a questo appuntamento.
Soddisfazione italiana
Come Federazione Italiana Sport del Ghiaccio siamo arrivati a questa edizione dei Giochi Olimpici Invernali con grande fiducia e soddisfatti del percorso di avvicinamento. Crediamo di aver messo i nostri ragazzi nelle migliori condizioni possibili per esprimere al meglio il loro talento e il loro potenziale e senza smentita posso affermare che tutti loro hanno dato il 100% per onorare la maglia azzurra e regalare all’Italia risultati importanti. Personalmente, considerando che quattro anni fa a PyeongChang abbiamo conquistato quattro medaglie, sarei stato più che felice anche se avessimo ripetuto lo stesso risultato, tenendo anche presente che le nostre discipline rappresentano il 30% del programma complessivo di gare. Ringrazio ogni outsider che è stato pronto a farci emozionare. La passione è stato il motore di tutto il nostro percorso, la benzina che ci ha spinto a sostenere il più possibile i vertici di eccellenza che le nostre discipline sanno esprimere e, contemporaneamente, allargare la base dei tanti praticanti e appassionati soprattutto tra i più giovani così che in futuro crescano le possibilità di vedere l’Italia sempre più protagonista sulla scena internazionale.
Pechino 2022, in questo senso, è stato un punto di arrivo ma anche un punto di partenza nel lungo viaggio che adesso ci porterà nel 2026 alla straordinaria occasione delle Olimpiadi di Milano e Cortina. Nel preparare questi Giochi 2022 abbiamo varato progetti lungimiranti per coltivare giovani che già a Pechino hanno fatto esperienza per poi raggiungere la piena maturità nella rassegna olimpica in Italia. In Cina abbiamo assistito a una splendida edizione olimpica. D’altra parte, già in passato abbiamo apprezzato l’ottima organizzazione degli eventi in terra cinese, Paese di grande cultura e tradizione sportiva, ricco anche sul ghiaccio di campioni formidabili. E che queste Olimpiadi ora terminate siano un nuovo punto di partenza che ci faccia sognare restituendoci la voglia di sport, di grandi emozioni e... di normalità.
La collaborazione tra Italia e Cina
Alla luce del grande sviluppo degli sport del ghiaccio in Cina, è ora possibile immaginare un'attività di collaborazione tra Federazioni italiana e cinese, qualche buon progetto comune, formativo o altro. Abbiamo già un ottimo rapporto con la Federazione cinese e il know how acquisito nella preparazione di questi ultimi giochi olimpici invernali credo potrà essere messo a sistema, per qualche azione comune da cui entrambe le nazioni possano trarre beneficio.
Infine, se potessimo mandare un messaggio, l'immagine degli sport del ghiaccio italiani che è più giusto veicolare al mondo degli sportivi cinesi, i contenuti più adatti per… il canale olimpico di CCTV... cioè la narrativa sulla FISG di oggi e domani, direi che dobbiamo parlare dei grandi campioni del ghiaccio del passato che, dopo una carriera di trionfi e soddisfazioni, seguono come allenatori, o all’interno degli staff tecnici azzurri, gli atleti di oggi.
Una catena che prosegue da generazioni, un’eredità preziosissima fatta di conoscenze, consigli ed esperienze, alimentata dall’amore e dalla passione per lo sport e simbolo di un grande spessore umano.L'autore, Andrea Gios, è il presidente di FISG - Federazione Italiana Sport del Ghiaccio
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