La Nigeria dà 25 milioni di dollari agli islamici che vanno alla Mecca

Infuria la polemica in Nigeria dopo che il governo ha aiutato economicamente, con un'operazione da 25milioni di dollari, 65mila fedeli musulmani a effettuare il pellegrinaggio alla Mecca

La Nigeria dà 25 milioni di dollari agli islamici che vanno alla Mecca

Il Paese più popoloso dell'Africa, la Nigeria, terra incendiata dal conflitto di Boko haram nel nord, dalla guerriglia nel delta del Niger nel sud, e in piena crisi economica; ora è attraversato da una polemica di carattere religioso che sta diventando un vero e proprio caso politico di ampie proporzioni: Il governo di Buhari, presidente musulmano, ha aiutato economicamente più di 65 mila fedeli islamici a effettuare il pellegrinaggio alla Mecca.

L'esecutivo ha fatto ottenere dollari a un tasso preferenziale ai pellegrini che non potevano permettersi il viaggio o che avevano difficoltà. La decisione, com'era pronosticabile, ha subito scatenato la levata di scudi di un'ampia fetta della popolazione e dell'opposizione.

Il Paese che per il 50% è musulmano e per il 48% cristiano ha visto insorgere i cittadini cristiani e laici che hanno accusato Abuja di privilegiare i fedeli islamici. Il tutto aggravato dal fatto che la nazione africana sta affrontando una crisi economica dovuta al crollo del costo del petrolio, che sta mettendo sempre più in ginocchio la popolazione.

Il presidente ha risposto alle accuse dicendo che la stessa operazione era stata fatta lo scorso ottobre per aiutare 13800 pellegrini cristiani ad andare a Gerusalemme, ma uno dei motivi che sembra aver fatto incendiare gli animi è il costo complessivo dell'iniziativa di aiuto ai pellegrini che devono compiere l'hajj.

Stando a quanto riportato da Jeune Afrique, il governo, interrogato su quanto sia costato il supporto ai fedeli, non ha voluto dare delucidazioni in merito, però il giornale nigeriano The Vanguard ha fatto trapelare la notizia che l'operazione è costata 25 milioni di dollari.

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