Guai per Muscat: manifestanti lo blocano in Parlamento

Joseph Muscat bloccato in Parlamento dai manifestanti. E intanto la famiglia della giornalista uccisa domanda l'apertura di un'indagine sul premier

Guai per Muscat: manifestanti lo blocano in Parlamento

Il premier maltese Joseph Muscat, nel momento in cui scriviamo, non può uscire dal Parlamento. Lo stesso blocco fisico con cui è costretta a fare i conti la maggioranza.

La motivazione è presto detta: alcuni cittadini, che protestano dalla mattinata di oggi in relazione al caso Caruana, non consentono di utilizzare le uscite. La vicenda, che sta tenendo banco anche in Europa, va avanti da qualche settimana, ma una parte della opinione pubblica sembra essere certa della necessità di un'accelerata: il presidente - dicono i contrariati, l'opposizione e coloro che si ritengono scandalizzati dall'uccisione della giornalista - deve rimettere il suo mandato. E deve farlo nella maniera più veloce possibile. Tanto che i presidi di piazza hanno fatto la loro comparsa almeno dalla fine di novembre. Quanto sta accadendo adesso, insomma, rappresenta solo la punta dell'iceberg.

Ma la coalizione di centrosinistra vuole tenere botta: l'idea è quella di provare a restare a galla. E c'è anche un obiettivo preciso: l'8 di gennaio, quando poi la successione dovrebbe spettare al nuovo vertice dei progressisti. Per quanto il fatto che le piazze siano così calde suggerisce come le speranze di prolungare l'incarico - speranze che sono soprattutto di Muscat e dei suoi - non siano condivise da buona parte della base elettorale, che chiede di conseguenza le urne. Ma non è tutto.

Stando a quanto riportato da TGCOM24, invece, c'è pure chi solidarizza col premier: vale la pena, per completezza d'informazione, rimarcare come siano state anche organizzati presidi politici e spontanei di supporto al primo ministro. La polarizzazione, che ha fatto la comparsa in Occidente delle elezioni americane in poi, può interessare anche Malta, che deve fare i conti quindi con qualche problema di ordine pubblico.

Il nucleo familiare della Caruana, intanto, non è incline ad accettare eventuali scuse di sorta: è arrivata una richiesta, che ha un fine specifico: bisogna comprendere se Muscat ha avuto o no un ruolo nell'episodio che ha sconvolto gli equilibri politici maltesi.

Adesso spetta alle forze deputate decidere se avviare o no un'indagine che riguardi da vicino il primo ministro, che è comunque prossimo, stando alle sue dichiarazioni, alle dimissioni.

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