Tra Stati Uniti ed Europa siamo, ormai, alla guerra commerciale. Dopo il fallimento del Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti (Ttip) e il braccio di ferro sui 13 miliardi che Bruxelles ha imposto all'Irlanda di recuperare da Apple, ora è l'America a passare al contrattacco. E a farne le spese è Airbus. La World Trade Organization (Wto) ha accusato l'Unione europea e molti Paesi membri di aver elargito al colosso degli aerei, che fa concorrenza all'americana Boeing, quasi 22 miliardi di dollari in sussidi illegali per la costruzione di aeromobili.
Secondo l'Organizzazione mondiale del commercio, l'Unione europea non sarebbe riuscita a frenare miliardi di dollari in sussidi illegali ad Airbus, spingendo Washington a chiedere lo stop immediato ai finanziamenti che avrebbero causato perdite di posti di lavoro degli Stati Uniti. Tanto che, stando al report del Wto, i sussidi illegali sarebbero stati "un reale e sostanziale" motivo di perdita di fatturato per il concorrente Boeing. L'ufficio degli Stati Uniti al Wto ha, inoltre, riferito che 4 miliardi di dollari di finanziamenti illegali riguardano i nuovi aerei A350 XWB Airbus.
La sentenza arriva dopo una serie di reclami transatlantici sui sussidi al settore aereo che costituiscono la più grande disputa commerciale al mondo, ancora in corso dopo dodici anni di aspro scontro. Il Wto contesta all'Europa di non essersi conformata a tutti e 36 le contestazioni avanzate dall'organizzazione, tranne che per due di queste. L'Unione europea starebbe valutando di presentare ricorso contro la decisione dell'Organizzazione mondiale del commercio di dichiarare illegali i sussidi a Airbus.
"I motivi che hanno portato alla sentenza sarebbero insoddisfacenti", fanno sapere fonti vicine a Bruxelles spiegando che "ci sono alcune conclusioni del panel che riteniamo essere insoddisfacenti. Stiamo analizzando attentamente il rapporto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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