Riunioni, vertici di emergenza, telefonate e promesse di nuovi aiuti militari. La guerra in Ucraina si avvia verso una pericolosa escalation. "I raid deliberati della Russia su tutto il territorio ucraino e contro i civili rappresentano un cambiamento profondo della natura di questa guerra", ha dichiarato Emmanuel Macron. Dal canto suo Joe Biden ha promesso a Volodymyr Zelensky "sistemi avanzati di difesa aerea". In giornata summit (virtuale) d'emergena sull'Ucraina tra Biden, Zelensky e i leader del G7. Probabilmente per organizzare una difesa comune e capire come comportarsi.
La nuova fase della guerra
Le notizie più importanti sono tre. Impossibile non iniziare dalla telefonata intercorsa tra Biden e Zelensky. I due hanno parlato dopo che la Russia ha sferrato un vasto attacco che ha colpito anche la capitale, Kiev. Secondo la nota diffusa dalla Casa Bianca, nel colloquio il presidente Usa "si è impegnato a continuare a fornire all'Ucraina il supporto necessario per difendersi, compresi i sistemi avanzati di difesa aerea". Non è da escludere che Washington possa consegnare la contraerea al governo ucraino.
Macron ha invece presieduto in serata una riunione d'emergenza del consiglio di Difesa in formato ristretto, con i ministri degli Esteri Catherine Colonna e della Difesa Sébastien Lecornu. Il presidente francese ha colto l'occasione "per prendere nuovi accordi per sostenere militarmente l'Ucraina e provvedere ai bisogni della sua popolazione".
Infine è importante sottolineare le parole di Liz Truss. Il primo ministro britannico ritiene necessario convocare un vertice di emergenza dei paesi membri della Nato nei prossimi giorni dopo gli attacchi missilistici russi in Ucraina. Secondo Downing Street, il capo del governo britannico avanzerà questa richiesta oggi alla riunione dei leader del G7. "Nessuno vuole la pace più dell'Ucraina. Da parte nostra, non dobbiamo indebolire di una virgola la nostra determinazione ad aiutarli a vincere", è il parere del premier che inviterà i colleghi a continuare la politica sanzionatoria nei confronti della Russia.
Tra missili e vertici
The Kiyv Independent ha fatto sapere che nella notte la Russia ha preso di mira alcune infrastrutture nella città di Zaporizhzhia. Non sono riportate informazioni su vittime e danni. Il pericolo resta altissimo e non sono da escludere ulteriori attacchi da parte di Mosca.
"Putin sta cercando di prendere la terra dell'Ucraina, le sue risorse, la sua identità. Così facendo, sta ribaltando il principio più sacro del sistema internazionale: che i confini non possono essere ridisegnati con la forza", ha dichiarato l'ambasciatrice britannica Barbara Woodward alla sessione speciale di emergenza dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite sull'Ucraina. "La Carta delle Nazioni Unite sancisce il principio dell'integrità territoriale. Non abbiamo modo di risolvere le controversie o raggiungere gli obiettivi fondamentali dell'Onu se cediamo su questo principio, se un capo di Stato canaglia può con la forza cambiare i confini di un altro membro delle Nazioni Unite", ha ribadito Woodward.
Nelle prossime ore, come detto, si terrà
un meeting virtuale con i leader del G7. La Casa Bianca ha informato che si parlerà dell'"aggressione e delle atrocità" commesse dalla Russia, "incluso il recente attacco missilistico in Ucraina".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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