Ucraina, le immagini choc della guerra: cosa succede a Chernigov

Due video amatoriali riprendono la devastazione e la morte per le strade di Chernigov, nel nord dell'Ucraina: ovunque fumo, incendi e corpi in mezzo alla strada

Ucraina, le immagini choc della guerra: cosa succede a Chernigov

Il conflitto Russia-Ucraina, purtroppo, entra sempre di più nel vivo dei combattimenti, dei morti, delle macerie. Sembra di essere tornati alla Seconda Guerra ma è una triste attualità che riguarda tutti noi da vicino. Le immagini dei video cruenti, duri, choc che pubblichiamo mostrano l'attacco a Chernigov la notte scorsa, 285mila abitanti nel nord dell'Ucraina.

La devastazione sul telefonino

Nel primo video si vedono fumo, incendi, macerie e sirene: un uomo con il suo telefonino riesce a girare delle immagini che dimostrano la totale distruzione operata dai militari russi. 40 secondi bastano e avanzano per mostrare lo scempio che è in grado di compiere l'uomo: un edificio completamente incendiato, ormai senza finestre né niente, avvolto soltanto dal fumo. Da pochi secondi, o minuti, deve esserci stato un attacco, la polvere che copre la vista delle persone è ancora "viva", fresca. La gente fugge, corre, si dispera: da qualche parte provengono le urla di una donna, non si sa se per paura, disperazione o per la morte di una persona cara. Le immagini sono assurde: corpi in mezzo alla strada, sangue, macchine incendiate. Non si sconcerterà nessuno se utilizziamo il termine apocalisse. Nel video si vedono anche due auto totalmente devastate come fossero scoppiate, saltate in aria. La gente cammina allibita, spaesata, guardando i corpi senza vita e cercando di mettersi al riparo.

Il secondo video mostra ancora un'altra devastazione: sempre a Chernigov, in primo piano appare il corpo di un uomo mutilato, il videoamatore che parla in ucraino probabilmente descrivendo l'orrore che gli si palesa davanti agli occhi. La telecamera riprende alcuni vigili del fuoco intenti a capire il da farsi mentre, l'albero spoglio che ha di fronte a lui brucia. Dai rami cadono scintille dovute ad un principio di incendio per chissà quale ragione (molotov, razzi o altro). La telecamera continua il suo giro a 360 gradi e mostra immagini impensabili, i corpi carbonizzati di alcune persone evidentemente saltate in aria a causa di bombe o mine lanciate dai russi. È tutta una devastazione: anche i lampeggianti della polizia, in lontananza sul ciglio della strada, sono silenzioni. L'unico rumore in mezzo alla morte è la sirena di un'auto, ripresa alla fine del filmato.

Alcuni giornalisti che hanno già filmato le scene vanno via, inorriditi. La strada è bloccata dai mezzi delle forze dell'ordine: il videoamatore parla, parla, un vigile del fuoco si rimbocca le maniche e cerca di capire da dove cominciare.

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