Identificato l’autista del bus morto sul colpo dopo l'incidente avvenuto ieri in Pennsylvania, sulla Interstate 380, la strada che da New York porta alle cascate del Niagara. Si tratta di Alfredo Telemaco, di New York. Con lui hanno perso la vita altri due passeggeri, orginari della provincia di Brescia e di Vicenza.
L’incidente è avvenuto nella regione delle montagne Pocono, nell’est della Pennsylvania, quando l’autobus aveva già percorso circa un quarto del viaggio verso le famose cascate. All’arrivo della polizia, il muso straziato dell’autobus era dritto sull’autostrada ma incastrato nel fianco del Tir spezzato a metà. La cabina del camion era finita di lato, nella vegetazione che costeggia la strada, con uno degli assi staccati. Secondo una prima ricostruzione della dinamica dell'incidente, fatta dalla polizia, il Tir (che procedeva verso sud) all'improvviso ha invaso la corsia opposta, scontrandosi con un altro Tir e subito dopo è stato preso in pieno dall’autobus.
Il tour operator italiano Viaggidea ha reso noto che a bordo dell’autobus si trovavano 16 persone: 14 passeggeri, una guida e l’autista. La società proprietaria del mezzo, la Academy Bus ha confermato che l’autista aveva un’esperienza decennale presso l’azienda. Una dozzina di persone sono state condotte in ospedale, la maggioranza per ferite lievi, quattro restano gravi.
C’è un settantenne della provincia di Brescia fra i morti in Pennsylvania. La prefettura di Brescia sta tentando di mettersi in contatto con i figli dell’uomo che, separato, era negli Stati Uniti con la compagna, anche lei bresciana, rimasta gravemente ferita nello schianto.
L'altra vittima è un 29enne di Vicenza, il farmacista Marco Fornasetti. Viaggiava con la moglie, Elena, anche lei ferita.
Come stanno i feriti
Dopo le prime cure e accertamenti, otto turisti rimasti coinvolti ieri nell'incidente sono stati "dimessi e immediatamente trasferiti in un albergo". Quattro restano invece ancora ricoverati. Lo fa sapere Alpitour, che controlla il tour operator Viaggidea, organizzatore del tour coinvolto nello schianto. Il personale di Alpitour, si legge nella nota, ha accolto i feriti e si è "recato sul luogo dell'incidente per fornire loro la massima assistenza". Dopo lo schianto i feriti sono stati ricoverati in tre ospedali. Otto, riferisce ancora il tour operator, erano stati trasferiti al Pocono Medical Center, due al Gensinger di Wilkes-Barre mentre quattro sono stati portati al Leigh Hospital di Allentown.
Alpitour fa sapere di essere "in costante contatto con le autorità sanitarie e con il Consolato italiano negli Stati Uniti" per avere aggiornamenti sulle condizioni di salute delle persone ancora ricoverate e sui tempi di dimissioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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