Secondo il portavoce della polizia della Pennsylvania ci vorranno settimane per decretare cosa è successo nell'incidente di Collbaugh vicino New York dove tre persone fra cui due turisti italiani hanno perso la vita.
Intanto emergono nuovi particolari su quanto accaduto e sulle condizioni della strada dove viaggiava l'autobus dei passeggeri italiani. L'autostrada Interstate 380 dove è avvenuta la tragedia è nota per i suoi incidenti: negli ultimi anni con l'aumento del numero di camion in strada la percentuale è cresciuta, tanto che gli avvocati della zona sono quasi sempre impegnati in casi riguardanti sinistri stradali. “Capita molto spesso, molto di più che in altre strade – ha detto l'avvocato Todd J. O'Malley al quotidiano locale Times Leader – proprio qualche settimana fa abbiamo lavorato a un caso simile, avvenuto nello stesso luogo. Le condizioni deturpate del manto stradale e i continui lavori favoriscono questo tipo di incidenti. Molto spesso però la causa è la stanchezza dei camionisti, costretti a fare lunghi viaggi senza riposo”.
Non è ancora dato sapere che cosa ha fatto sbandare il mezzo guidato da Franklin Dale Wyatt che è andato a scontrarsi con l'autobus di italiani. L'impatto è stato così forte che la parte davanti del camion si è staccata, salvando però in questo modo la vita del camionista. Non ce l'hanno fatta l'autista dell'autobus Alfredo Telemaco di New York e i due turisti Marco Fornasetti e Rino Guerra. Ancora cinque degli altri viaggiatori sono ricoverati negli ospedali della zona.
“Non avevo mai visto nulla del genere – ha detto Pat Jacino, un pendolare che ogni giorno percorre quel tratto di strada – ho aiutato una donna a uscire dall'abitacolo, poi quando sono arrivati i soccorsi mi sono fatto da parte. In vent'anni che percorro la I-380 ho visto decine di incidenti. Questa strada è pericolosa”. Proprio per questo il dipartimento dei trasporti della Pennsylvania aveva in previsione di installare delle barriere fra le due corsie, visti gli incidenti simili capitati sul luogo. In uno di questi nel 1990 la cantante Gloria Estefan subì la rottura di una vertebra quando un camion invase la corsia dove viaggiava il suo tour- bus. Una dinamica simile a quanto successo all'autobus dell'agenzia Viaggidea e a molti altri in precedenza. L'installazione delle barriere è prevista nel 2017, ma è probabile che ora la data venga anticipata. Una differenza di pochi mesi che avrebbe potuto evitare la tragedia capitata ai turisti italiani.
Il senatore dello stato Mario Scavello ha detto che degli sbarramenti avrebbero potuto scongiurare lo scontro: “L'autista avrebbe avuto più tempo per frenare – ha detto il politico – quelle barriere servono e dovunque saranno messe saranno d'aiuto. Da anni questa autostrada è un problema, per questo mi sono opposto all'aumento del limite di velocità in passato”.
Una mozione per alzare il limite da 65 miglia orarie (circa 100 m/h) a 70, ovvero 112 km/h, è stata fermata per l'alto numero di incidenti avvenuti. L'installazione delle barriere sarà il prossimo intervento, mentre le indagini sullo stato del camionista al momento dell'incidente e sull'eventualità che abbia avuto un colpo di sonno continuano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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