India, donna uccisa a bastonate perché accusata di essere una strega

Secondo gli assassini della trentenne indiana, lei praticava il malocchio e altri rituali di sventura e andava di conseguenza punita con la morte

India, donna uccisa a bastonate perché accusata di essere una strega

Una donna di 30 anni di età è stata uccisa in India venendo presa a bastonate dai propri vicini, che la accusavano di essere una strega. Ad ammazzare la giovane sono stati appunto degli abitanti del suo stesso villaggio, aizzati dal sospetto che la prima praticasse la magia nera. Il tragico episodio si è consumato presso la comunità rurale di Gawa, nello Stato nordorientale del Jharkhand e la vittima si chiamava Geeta Devi, sposata con un bracciante in servizio a Mumbai. La donna, che abitava nel villaggio in compagnia dei suoi quattro figli, due femmine e due maschi, è stata prelevata con la forza dalla sua abitazione, ricostruisce la polizia distrettuale, nella mattinata di ieri. Al momento dell’assalto alla casa della trentenne, lei era insieme a una delle sue figlie e alla madre del marito.

Queste ultime non hanno però potuto opporre alcuna resistenza quando più di una decina di vicini di casa ha organizzato una spedizione punitiva contro Geeta. A capeggiare la banda di assassini, composta da tredici-quindici persone, vi era un vicino di nome Munsi Mahto. Tutti costoro hanno allora infierito sulla giovane fino a ucciderla.

Sarebbe stato proprio Mahto a diffondere nel villaggio indiano l’insinuazione per cui la malcapitata fosse una strega. A dare all’uomo l’input per disseminare tale diceria avrebbe contribuito la morte improvvisa di uno dei figli del primo, avvenuta due settimane fa.

In seguito al prematuro decesso del ragazzo, Mahto e la propria cerchia familiare avrebbero appunto dato slancio alla teoria per cui Geeta praticasse nel villaggio di Gawa il malocchioe altri rituali di sventura. Di conseguenza, quella presunta fattucchiera meritava, ad avviso dei vicini di casa, un’esecuzione.

La polizia locale

è quindi giunta in quel villaggio nel nordest del Paese quando ormai non c’era più niente da fare per la trentenne. Gli agenti hanno soltanto provveduto a portare via il corpo della malcapitata per sottoporlo ad autopsia.

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