Sta suscitando scalpore nel mondo la vicenda, documentata anche da immagini apparse sul web, che riprende una flagellazione pubblica andata in scena di recente in Indonesia ai danni di una donna. A un certo punto del supplizio, la condannata, testimoniano le foto e i resoconti degli astanti, è collassata a causa dell'insopportabile dolore provocatole dalle scudisciate. La flagellazione incriminata è stato eseguita a Lhokseumawe, città della provincia di Aceh, il più occidentale territorio indonesiano nonché l'unico in cui è in vigore la Sharia, ossia un complesso di precetti derivanti da una rigida interpretazione del Corano. Tale complesso di prescrizioni prevede, per reati come l'ubriachezza, l'adulterio, i rapporti sessuali prematrimoniali e l'omosessualità, frustate su frustate ai danni dei colpevoli delle condotte citate.
La donna svenuta per il dolore mentre veniva fustigata era stata dichiarata colpevole, hanno ricostruito gli organi di stampa internazionali sulla base di quanto riferito dalle autorità di Aceh, di avere fatto sesso prima del matrimonio, in quanto era stata sorpresa dalla polizia religiosa all'interno di una stanza d'albergo in compagnia di un uomo. Per tale violazione dei precetti morali sharaitici, la malcapitata era stata condannata dagli organi giudiziari islamici locali a "100 frustate" e tale punizione doveva essere eseguita sulla pubblica piazza di Lhokseumawe. Di conseguenza, numerosi curiosi si erano radunati, il giorno della fustigazione, davanti al palco allestito all'aperto in città dalle autorità di Aceh, per riprendere il supplizio con le loro telecamere e i loro telefonini.
Nei video e nelle foto che stanno spopolando in questi giorni sul web, la condannata appare in ginocchio sul palco e con indosso un vestito e un velo bianchi; lei viene quindi frustata da, a turno, funzionari della Wilayatul Hisbah, ossia la polizia religiosa, e della Public Order Agency, che è la polizia municipale civile indonesiana. Dopo diverse scudisciate, le ginocchia della povera donna hanno ceduto e lei è svenuta sbattendo il volto a terra. La condannata, hanno raccontato dei testimoni della scena, è stata subito soccorsa, con i funzionari di polizia di Aceh che ci hanno subito tenuto a precisare che la donna si sarebbe "ripresa velocemente".
Le frustate in pubbico continuano a essere praticate in tale provincia indonesiana nonostante le denunce
degli attivisti per i diritti umani e nonostante le stesse autorità dell'entità federata si siano impegnate ufficialmente, nel 2018, a sostituire le fustigazioni con la tradizionale detenzione in carcere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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