Iran, l'annuncio di Rouhani. "Domani terzo step per disimpegno nucleare"

Il presidente iraniano, Hassan Rouhani, ha dichiarato che Teheran ridurrà ulteriormente i suoi impegni riguardo l'accordo sul nucleare

Iran, l'annuncio di Rouhani. "Domani terzo step per disimpegno nucleare"

L'Iran lancia un chiaro segnale alla comunità internazionale. Il presidente iraniano, Hassan Rouhani, ha dichiarato che Teheran ridurrà ulteriormente i suoi impegni riguardo l'accordo sul nucleare già nella giornata di oggi o, massimo, domani. In un discorso televisivo, Rohani ha spiegato la sua posizione: “Siamo pronto ad avviare un terzo step nella riduzione degli obblighi riguardanti l'accordo sul nucleare. Questo passo è di grande importanza e accelera le attività dell'Organizzazione per l'energia nucleare del paese”.

Rouhani ha però lasciato uno spiraglio, lanciando un ultimatum di 60 giorni all'Unione Europea per proseguire i negoziati e salvare l'intesa firmata nel 2015.

Il governo iraniano ha fatto capire di essere intenzionato a tornare a rispettare i limiti dell'accordo sul nucleare a una sola condizione: la ripresa delle esportazioni petrolifere verso i paesi europei.

Le richieste di Teheran

Secondo le richieste di Teheran, l'Ue dovrebbe aprire una linea di credito di 15 miliardi di dollari per un periodo di quattro mesi, tale da pagare le esportazioni di greggio iraniano verso i partner dell'Europa.

Il nostro ritorno alla piena attuazione dell'accordo nucleare – ha fatto sapere il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Aragchi – dipende dalla ricezione dei 15 miliardi di dollari in un periodo di quattro mesi. Altrimenti il processo di disimpegno continuerà”.

Il messaggio all'Europa è chiaro e ha quasi il sapore di un ricatto: o l'Ue ricomincia ad acquistare petrolio dagli iraniani o fornisce l'equivalente delle vendite sotto forma di una linea di credito.

Le esportazioni di petrolio iraniano sono infatti crollate in seguito al ritiro degli Stati Uniti dall'accordo sul nucleare, avvenuto nel maggio 2018, e alla

conseguente reintroduzione delle sanzioni economiche sul paese.

Loro sanno cosa vogliamo e noi sappiamo cosa vogliono” ha concluso Rouhani. Intanto i 60 giorni di tempo per salvare l'accordo sono già partiti.

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