Iran, verrà impiccata per essersi difesa da uno stupro

Quando aveva 19 anni uccise l'aggressore che tentava di stuprarla. Per questo Reyhaneh Jabbari verrà impiccata domani mattina

Iran, verrà impiccata per essersi difesa da uno stupro

"Da quando è al potere Rohani le esecuzioni sono aumentate. Non è un moderato, è sempre stato dentro l'apparato del regime e ha avuto un ruolo in tutte le pagine più nere della Repubblica islamica. L'occidente ripone in lui una fiducia ingiustificata". Sono parole sferzanti quelli di Taher Djafarizad, presidente della Ong iraniana Neda Day che sta conducendo una battaglia contro la pena di morte in Iran.

In questi giorni Neda Day si sta battendo contro una condanna in particolare: quella della 26enne Reyhaneh Jabbari, che domani alle cinque di mattina ora locale verrà impiccata nel carcere dove è detenuta, vicino a Teheran. La ragazza è detenuta da quando ha 19 anni. Sette anni fa ha ucciso un uomo che tentava di stuprarla. Il fatto che lo stupratore lavorasse per il ministero dell'intelligence non le ha permesso di invocare la legittima difesa. Dopo che si è costituita le è stato negato l'avvocato di rito ed è stata costretta a confessare l'omicidio.

Una confessione che in Iran viene puntia con la pena di morte. Già nell'aprile scorso i genitori aspettavano che gli venisse riconsegnata la salma della figlia, ma all'ultimo momento la sentenza era stata rinviata, facendo sperare il movimento di opinione che si è formato intorno alla vicenda di Reyhaneh. Stamattina è arrivata una soffiata dall'interno del carcere dove la ragazza è detenuta. Il suo nome è sulla lista di esecuzione.

L'impiccagione potrebbe avvenire già nella giornata di oggi, ma i più la confermano per domani mattina alle cinque.

L'associazione Neda Day ha lanciato un ultimo appello perchè chiunque ne abbia l'autorità eserciti pressione sul governo iraniano perchè venga concessa la grazia a una ragazza che come unica colpa ha l'aver difeso se stessa da uno stupro.

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