Isis ha pubblicato un nuovo video di esecuzioni, l'ennesimo.
Ancora una volta, purtroppo, con un bimbo protagonista nelle vesti del boia. Nell'ultimo filmato di decapitazioni si vedono tre prigionieri con indosso le ormai tristemente famose tute arancioni rinchiusi in un'auto abbandonata nel deserto che viene poi fatta esplodere.
A premere il pulsante del detonatore è Isa Dare, un bimbo di quattro anni che sarebbe figlio dell'estremista musulmana Grazia 'Khadijà
Dare proveniente da Lewisham, a sud-est di Londra. Mentre indossa una tuta militare e una fascia nera con il simbolo dell'Isis sulla fronte il piccolo urla inni ad Allah e minacce per i "miscredenti".Nel video compare anche un adulto mascherato che proferisce minacce contro il premier inglese David Cameron: "Non potrà combatterci, tranne dietro rocche fortificate o dietro le mura", dice il jihadista. "In primo luogo, quando hai inviato le tue spie in Siria e quando hai autorizzato i tuoi uomini, a migliaia di miglia di distanza, hai premuto il pulsante per uccidere i nostri fratelli che vivono in Occidente. Così oggi, stiamo uccidendo le vostre spie nello stesso modo."
Entrambi sembrerebbero parlare con un forte accento britannico: un dettaglio che ripropone con urgenza il problema dei foreign fighters.
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