Prosegue la barbarie dello Stato islamico. Nella notte, un gruppo jihadista tunisino, chiamato Jund al-Khilafah e molto vicino all’Isis, ha divulgato un video in cui viene mostrata la decapitazione di un adolescente, un giovane pastore tunisino accusato di collaborare con l’esercito.
Nel filmato, il gruppo rivendica l’uccisione di Mabruk Sultani, questo il nome del ragazzo, di soli 16 anni, e avverte a popolazione che questo è il destino di chi collabora con la Guardia Nazionale nei combattimenti contro i jihadisti nella zona delle montagne alla frontiera con l’Algeria.
Le immagini mostrano Sultani in ginocchio e con le mani ammanettate dietro la schiena, mentre viene interrogato da un gruppo di uomini. Dopo la decapitazione, i jihadisti hanno consegnato la testa al cugino della vittima, un 14enne, anche lui sulle montagne di Meghila, e gli hanno ordinato di portarla a casa come avvertimento per gli abitanti.
Il corpo mutilato dei ragazzino è stato trovato in un’area sulle montagne
della regione di Kaserine, diventato dal 2011 una roccaforte dei jihadisti tunisini, e zona di addestramento per tutti gli estremisti provenienti dai vari punti del Sahel che da lì partono per combattere in Siria e Libia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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