Anche Israele mobilita le proprie forze armate nel quadro delle manovre che da stamattina hanno notevolmente innalzato il livello della tensione nello scacchiere siriano.
Le forze armate di Tel Aviv hanno schierato diverse batterie missilistiche "Iron Dome" sulle alture del Golan, di fronte alla frontiera con la Siria. Si tratta di un'area che da decenni è contesa fra i due Stati.
Appena martedì una base militare siriana era stata attaccata nel corso di un raid aereo in cui hanno perso la vita 14 persone fra cui sette consiglieri militari provenienti dall'Iran. Siria, Russia ed Iran hanno accusato Israele per questo attacco e il ministro degli Esteri di Mosca Sergej Lavrov ha parlato di uno "sviluppo molto pericoloso" nell'area e anche il governo di Teheran ha accusato gli israeliani di una "aggressione flagrante". Da Tel Aviv però non sono arrivate repliche ufficiali.
Questa mattina la
giornata si è aperta con la notizia dell'avvicinamento del cacciatorpediniere lanciamissili Usa Donald Cook verso le coste della Siria, subito seguita dalla messa in stato d'allerta delle forze assadiste, russe e iraniane nel Paese arabo. Ed ora sul Golan si accende un altro focolare di tensione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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