Istanbul, il terrorista ceceno evitò estradizione perché rifugiato

Fu fermato in Bulgaria, ma la Corte lo rilasciò. Ha colpito in Turchia

Ahmed Redjapovic Chataev, la mente dell'attacco a Istanbul
Ahmed Redjapovic Chataev, la mente dell'attacco a Istanbul

Ci sarebbe anche lui tra gli aggressori responsabili dell'attacco all'aeroporto internazionale Ataturk di Istanbul. Ahmed Redjapovic Chataev, ceceno, aveva su di sé un mandato di cattura dell'Interpol richiesto dalla Russia.

Di sue tracce se ne trovano in Bulgaria, dove nel maggio 2011 era stato arrestato, secondo la televisione pubblica Bnt. E se in primo grado per lui era stata chiesta l'estradizione, l'Appello aveva poi ribaltato la sentenza perché godeva dello status di rifugiato in Austria, con cui la Bulgaria ha un accordo di ri-ammissione.

Il perché Chataev fosse ricercato in Russia è presto detto: finanziamento e organizzazione di attività terroristiche. Preso alla frontiera con la Turchia, stava per entrare nel Paese di Erdogan.

"Le forze

dell’ordine hanno fatto il loro dovere nel 2011 arrestando il ricercato", ha detto il premier Boyko Borissov, aggiungendo di non avere intenzione di "commentare le decisioni del tribunale della corte d'Appello".

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