Era stato ribattezzato Jack lo squartatore, il serial killer cinese che ha ucciso 11 donne tra il 1988 e il 2002. Ora, l'uomo è stato giustiziato, come stabilito dal tribunale, che a marzo lo aveva condannato all'esecuzione, sentenza confermata in seguito anche dalla Corte suprema.
L'omicida, Gao Chengyong, aveva 54 anni e aveva ammesso di aver derubato, stuprato e ucciso 11 ragazze e donne. L'uomo operava come in un film dell'orrore: prendeva di mira giovani donne, la più piccola delle quali aveva solo 8 anni, le seguiva fino a casa e poi le aggrediva. Le vittime erano spesso vestite di rosse e morivano sgozzate. Dopo averle uccise, il killer tagliava gli organi genitali o amputava altre parti del corpo.
Nel 2004, quando la polizia collegò tra loro i diversi omicidi, avvenuti nella provincia nord-occidentale di Gansu e nella vicina regione della Mongolia Interna, parlo si un sospetto con"una perversione sessuale e che odia le donne". Le istituzioni avevano allora offerto una ricompensa di 27mila euro a chi avesse fornito informazioni utili a catturarlo, come ricorda Tgcom24.
Ma, a
marzo del 2016, Gao Chengyong venne arrestato per caso, identificato grazie a un test del Dna effettuato su un suo parente, accusato di un crimine minore. Ora, 30 anni dopo il suo primo omicidio, Jack lo squartatore cinese è stato giustiziato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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