Marine "mi fa pietà". Jean-Marie Le Pen, il 90enne fondatore del Front National, non risparmia critiche nei confronti di sua figlia neppure tra le pagine di 'Fils de la Nation', il primo volume delle sue Memorie che uscirà in libreria il 28 febbraio prossimo.
"Marine - si legge nel libro - sconta oggi elezioni presidenziali e legislative deludenti. Il prossimo congresso Fn si annuncia difficile: non aggiungerei altro, è stata già abbastanza punita". E infine: "Un sentimento predomina quando ci penso: per lei provo pietà" . Le Pen, poi, parla della sua patria rievocando il periodo del regime di Vichy che definisce "legale e legittimo", mentre il generale Charles de Gaulle non fu altro che una "orribile fonte di sofferenza per la Francia". Le Pen senior torna anche sulla tortura praticata dall'esercito francese durante la Guerra d'Algeria:"I mezzi che impiegò furono i meno violenti - sostiene nel libro - ci furono i colpi, le scosse elettriche, la vasca da bagno... ma nessuna mutilazione, nulla che violasse l'integrità fisica".
Intanto Marion-Maréchal Le Pen ritiratasi dalla vita politica alla vigilia delle presidenziali, domani parlerà alla convention della destra conservatrice Usa, nel Maryland, davanti al presidente Donald Trump, lo stesso che lasciò alla porta sua zia Marine Le Pen proprio alla vigilia del voto per la poltrona più alta dell'Eliseo.
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