Festeggiavano Mawlid. Una ricorrenza celebrata in tutto il mondo musulmano. La nascita del profeta Maometto. Una festa ritenuta, però, eretica dagli estremisti. Così alle 18.15 (ora locale) un attacco terroristico ha insanguinato un raduno di religiosi islamici, a Kabul.
L'esplosione
Un kamikaze, infatti, si sarebbe fatto esplodere all'interno della Uranus Hall, una sala dove, solitamente, vengono celebrati i matrimoni, nel distretto Pd15, nella capitale afghana. La deflagrazione avrebbe ucciso più di 50 persone, secondo quanto confermato da Wahidullah Majroh, portavoce del ministero della Sanità. Gli ulema, i dotti musulmani in scienze religiose giunti da tutto il Paese, si erano riuniti lì per i festeggiamenti e, insieme ai fedeli, stavano recitando i versi del Corano. A confermare le modalità dell'attentato Najib Danish, portavoce del ministero dell'Interno. I feriti sono circa 72 e, secondo le prime ricostruzioni, 24 di loro sarebbero stati ricoverati in condizioni critiche. Secondo alcuni testimoni, ascoltati dall'emittente ToloNews, alla cerimonia avrebbero partecipato almeno 1.000 persone.
Il più grave attentato da mesi
Quello di oggi è il più grave attacco a Kabul da molti mesi. Nessuno, in queste ore, ha rivendicato l'attentato. Né Daesh né i talebani che, anzi, avrebbero condannato il gesto attraverso le parole del loro portavoce, Zabihullah Mujahid.
Le modalità con cui l'azione è stata compiuta hanno, però, fatto ricadere i sospetti sullo Stato Islamico che, già più volte, avrebbe colpito nella capitale, in particolare la minoranza sciita. Gli ultimi attacchi, ad agosto, erano costati la vita a decine di persone che si stavano registrando per il voto parlamentare di ottobre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.