Katie Piper, la modella inglese sfregiata con l'acido dal fidanzato: "Sono orgogliosa delle mie cicatrici"

I suoi assalitori sono stati entrambi condannati all'ergastolo e adesso la Piper, che nonostante gli interventi, mostra ancora i segni dello scempio subìto, ha deciso di riapparire in tv

Katie Piper, la modella inglese sfregiata con l'acido dal fidanzato: "Sono orgogliosa delle mie cicatrici"

"Non permettete a nessuno di farvi stare zitte". E lei lo fa: parla e si racconta da anni. Katie Piper, ex modella inglese e promettente conduttrice televisiva, si mostra senza vergogna. Sono le cicatrici, di cui è orgogliosa, a parlare della sua vita. Sin da giovanissima è bella e amata dalla gente. Comincia la carriera di modella e i successi sono immediati.

Ma tutto cambia nel marzo del 2008. Il suo ex fidanzato, David Lynch, geloso, fanatico e violento, non contento di averla picchiata e violentata, le fece anche gettare addosso dell’acido da due complice provocandole ustioni di terzo grado. L’acido colpì le mani, le braccia, il collo, il petto, il viso, l’occhio sinistro (dal quale è rimasta cieca). Squagliò la sua gola. Ma è sopravvissuta. I suoi assalitori sono stati entrambi condannati all'ergastolo e adesso la Piper, che nonostante gli interventi, mostra ancora i segni dello scempio subito, ha deciso di riapparire in tv. Oggi, Katie ha 31 anni ed è felice.

"Quando mi guardo allo specchio le mie cicatrici non mi spaventano più - ha scritto Katie nella didascalia della foto pubblicata sul suo profilo Instagram - mi ricordano solamente che sono più forte della persona che hanno cercato di far soffrire. Tutti abbiamo delle cicatrici, che siano sulla nostra pelle o sulla nostra anima. Ricordatevi sempre che solo chi sopravvive può indossarle. La prossima volta che ti guarderai allo specchio ripeti a te stesso: sono orgoglioso di essere un sopravvissuto."

Ma Katie non si è mai arresa. È tornata in tv alla conduzione di un programmma, "Bodyshockers", racconta le storie di persone che vogliono cambiare il proprio corpo.

A darle coraggio c’è anche la sua Fondazione, voluta dopo l’aggressione, per dare sostegno a chi è stato sfigurato. Il nome di Katie è anche su una linea di make-up per coprire le cicatrici e la sua autobiografia è diventata un best seller.

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