Nairobi, attentato a un hotel. I jihadisti rivendicano l'assalto

Forti esplosioni e spari all'hotel DustiD2 di Nairobi (Kenya). "C'è stata una bomba, ci sono molti spari", ha raccontato un uomo che lavora negli uffici del complesso dell'hotel. Gli aggressori hanno aperto il fuoco contro le guardie, poi hanno lanciato esplosivi contro alcune auto parcheggiate, che hanno preso fuoco. La polizia ha arrestato uno dei terroristi. I suoi complici sono invece ancora all’interno della struttura tenendo con sé alcuni ostaggi.

Nel corso dell'attacco un kamikaze si è fatto esplodere nel foyer dell'albergo. Lo ha riferito il capo della polizia Joseph Boinnet, aggiungendo che sei dei sette piani dell'albergo sono stati messi in sicurezza. "L'attacco coordinato", ha aggiunto, è iniziato alle 15 ore locale. La polizia sta ora cercando di liberare le persone
rimaste intrappolate e di "neutralizzare" gli autori dell'attacco.

In una telefonata alla Bbc un portavoce degli Al Shabaab somali ha rivendicato la responsabilità "dell'operazione in corso a Nairobi", a nome del gruppo terrorista islamico. Il capo della polizia del Kenya, Joseph Boinnet, ha ammesso che quello in corso a Nairobi è "un sospetto attacco terroristico".

Ufficiali armati delle forze di sicurezza britanniche e americane sono presenti sul posto dell'attacco terroristico in corso a Nairobi. Lo riferisce un giornalista della Bbc che si trova sul posto.

Un fotografo dell'agenzia Afp ha visto il cadavere squarciato di un presunto kamikaze: potrebbe essere quello che ha fatto esplodere una cintura esplosiva che aveva indosso. Lo stesso reporter ha visto anche almeno sei cadaveri allineati su una terrazza dell'albergo. I feriti sarebbero trenta.

Solo inteorno alle 21.

40 (ore italiane) il ministro dell'Interno kenyano, Fred Matiang'i ha affermato che il governo è riuscito a "in sicurezza tutti gli edifici che erano stati coinvolti negli eventi. Le squadre di sicurezza hanno condotto fuori dagli edifici decine di kenyani e persone di altre nazionalità".

Shattered doors, exploring cars, injuries and lots of shooting. What's going on? No answers yet. 14 Riverside. pic.twitter.com/sAJr5dXRjL

— FERDINAND OMONDI (@FerdyOmondi) 15 gennaio 2019