Due generali russi sarebbero stati uccisi vicino a Kherson secondo quanto affermato dalla direzione dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino. Un terzo sarebbe in condizioni critiche. Salgono così almeno a 18, secondo le fonti internazionali, gli alti ufficiali dell'esercito russi morti sul campo di battaglia dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Ieri, ricorda il ministero della Difesa a Kiev, l'esercito ucraino aveva colpito il 49esimo posto di comando russo vicino alla città meridionale di Kherson.
Il post della Difesa
Sulla pagina Facebook, il ministero ucraino hanno spiegato come è avvenuto l'attacco e l'uccisione dei due generali: "ll 22 aprile 2022, le Forze Armate dell'Ucraina hanno effettuato un colpo distruttivo al punto di controllo della 49esima Armata Generale delle Forze di Occupazione Russe che, in contrasto con le istruzioni di combattimento e il buon senso, è stata posta a breve distanza dal centro commerciale nella regione di Kherson". In uno scontro, quindi, i due generali russi avrebbero perso la vita. Di loro, ancora, non si conoscono i nominativi. "ll risultato dell'impatto ha eliminato due generali degli occupanti, uno è ferito gravemente e, in condizioni critiche, evacuato". Il post si chiude con una nota alla popolazione ucraina: "L'intelligence militare continua la ricerca di obiettivi importanti per procurare il massimo danno possibile agli occupanti della nostra terra ucraina! Gloria all'Ucraina!"
Tutti i generali uccisi
Prima di oggi erano stati 16 tra generali, comandanti e altre cariche quali colonnelli e capitani russi a perdere la vita. L'ultimo in ordine cronologico era stato il generale Yakov Rezantsev, 48 anni, comandante della 49esima armata del distretto militare meridionale. Appena cinque giorni prima era toccato ad Andrei Mordvichev, comandante dell'ottava Armata del Distretto Militare meridionale delle Forze armate della federazione russa, quinto generale a morire per mano ucraina ucciso da colpi di artiglieria nella città di Chernobayevka, nei pressi di Kherson. Il nome di Mordvichev si era aggiunto a quello di altri quattro generali di lungo corso: si tratta di Vitaly Gerasimov, Andrei Kolesnikov, Oleg Mityaev e Andrei Sukhovetsky, tutti veterani delle guerre combattute negli ultimi trent'anni dalla Federazione russa contro Cecenia, Georgia, Siria e Donbass.
Perché la Russia ne ha persi così tanti
Secondo quanto riferito da alcune fonti, il Cremlino sarebbe molto irritato per la perdita di alcuni dei suoi massimi generali: alcuni esperti hanno affermato che potrebbero esserci diverse ragioni per cui gli alti ufficiali russi sono caduti: le apparecchiature elettroniche di comunicazione sarebbero molto inaffidabili, costringendo quindi i generali a muoversi in prima persona. I subordinati, poi, sarebbero "troppo terrorizzati" dal prendere decisioni rapide.
Le motivazioni, però, non sono soltanto interne: come abbiamo visto su InsideOver, gli ucraini possono contare su ottimi cecchini in grado di prendere di mira personaggi chiave quando una catena di comando russa si rompe. Gli analisti ritengono che i comandanti russi stiano subendo un tasso di vittime più elevato rispetto a qualsiasi conflitto dalla Seconda Guerra Mondiale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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