Kirill: "La pedofilia è un'accusa fantasiosa per distruggere i cattolici"

Secondo il Patriarca russo le accuse di abusi sessuali sono un tentativo per "distruggere la Chiesa". "Le accuse che stanno emergendo riguardano fatti relativi a 30 anni o più anni fa e solo relativi a persone poi diventate vescovi, accusate di aver fatto questo o quello, senza alcuna prova"

Kirill: "La pedofilia è un'accusa fantasiosa per distruggere i cattolici"

Per Kirill I, il nome religioso con il quale è conosciuto al mondo il Patriarca di Mosca, e leader dell'ortodossia russa, il settantunenne Vladimir Michajlovič Gundjaev, le accuse di abusi sessuali nella Chiesa cattolica sarebbero delle "fantasie".

Dai dialoghi che ha avuto con il Patriarca Bartolomeo, recentemente trascritti e pubblicati dal sito orthodoxia.info, emerge che Kirill è "preoccupato per la crisi che sta vivendo la Chiesa cattolica romana". Secondo il Patriarca russo le accuse di abusi sessuali sono un tentativo per "distruggere la Chiesa".

"Le accuse che stanno emergendo riguardano fatti relativi a 30 anni o più anni fa e solo relativi a persone poi diventate vescovi, accusate di aver fatto questo o quello, senza alcuna prova", ha detto il religioso russo. "Le accuse sono problematiche. Come cristiani ortodossi dobbiamo sostenere i nostri fratelli cattolici romani e mostrare la nostra solidarietà".

Secondo il Patriarca, inoltre, gli ortodossi russi devono rafforzare le loro relazioni con il Vaticano, ma il Vaticano dovrebbe lasciar cadere i suoi approcci con le chiese protestanti a causa delle innovazioni che hanno introdotto negli ultimi decenni, che vanno in contrapposizione con il Vangelo, come l'ordinazione delle donne e sempre più forti accettazioni nei confronti degli omosessuali.

Se l'attenzione dei media, in materia di abusi sessuali, si è concentrata molto sulla Chiesa cattolica, sono poche le notizie circolate sui presunti abusi accaduti nella Chiesa ortodossa. Tuttavia il sito pokrov.org, per esempio, ha pubblicato una lista con i nomi di diverse centinaia di religiosi, sacerdoti e seminaristi ortodossi accusati, negli ultimi anni, di abusi sessuali.

Con Kirill I, la Chiesa ortodossa russa ha sempre più collaborato con la Chiesa Cattolica e, per questioni culturali e sociali, lavorato con lo Stato russo e, in particolare, con il presidente Vladimir Putin.

Il Patriarca Kirill ha sostenuto l'espansione del potere russo in Crimea e in Ucraina orientale e ha dichiarato che è impossibile per gli ortodossi russi "separare Kiev dal nostro paese, in quanto è un luogo dove è iniziata la nostra storia. La Chiesa ortodossa russa conserva la coscienza nazionale di entrambi: russi e ucraini".

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