In Austria si rischia un vero e proprio terremoto politico. Il cancelliere Sebastian Kurz, secondo quanto riferito dal quotidiano Die Press, è indagato con la pesante accusa di favoreggiamento della corruzione. A Vienna sono state ore molte intense quelle del 6 ottobre. La polizia ha effettuato diverse perquisizioni nella sede della cancelleria, così come negli uffici del partito Ovp, la formazione politica a cui appartiene Kurz, e del ministero delle Finanze.
La lente di ingrandimento delle indagini è puntata su alcuni sondaggi pubblicati sui media della famiglia Fellner. In particolare, il sospetto è che questi sondaggi pur essendo stati commissionati e pagati dal ministero delle Finanze, abbiano avuto delle finalità partitiche. Una parte del governo quindi, stando alle accuse trapelate sulla stampa austriaca, avrebbe usato a favore dell'Ovp delle campagne pubblicitarie pagate con soldi pubblici.
I sondaggi “incriminati” sono stati pubblicati sul quotidiano Oesterreich e sulla tv Oe24, organi di stampa appartenenti alla famiglia Fellner. Gli inquirenti, sempre nello stesso filone di inchiesta, vorrebbero vederci chiaro anche a proposito di alcuni annunci, pagati 1.3 milioni di Euro, apparsi sul quotidiano e sulla tv dei Fellner. Oltre al cancelliere Kurz, a essere indagati sono gli stessi editori, Helmuth e Wolfgang Fellner, oltre che l'ex ministro delle finanze, Sophie Karmasin. Le indagini riguardano anche stretti collaboratori del capo del governo, a partire da Stefan Steiner, suo consigliere strategico, e Gerald Fleischmann, direttore generale della comunicazione della cancelleria.
Nella capitale austriaca, hanno riferito ancora fonti di stampa locali, già da giorni si parlava di possibili svolte in delicate indagini riguardanti la cancelleria. Ma in pochi forse ipotizzavano un diretto coinvolgimento di Kurz. Quest'ultimo in questo momento è in Slovenia per il summit tra Ue e i Paesi dei Balcani occidentali. Possibile un suo immediato rientro in patria per seguire da vicino l'evolversi della situazione. Da valutare, tra le altre cose, l'impatto dell'inchiesta a livello politico. Non è la prima volta che Kurz si ritrova a essere sotto inchiesta. A maggio è stato lo stesso cancelliere a rendere nota un'indagine nei suoi confronti con l'accusa di aver dichiarato il falso nell'ambito di un'inchiesta per corruzione che vedeva coinvolto un suo ex vice cancelliere.
Proprio quell'inchiesta, partita nel 2019, aveva fatto cadere il primo governo di Kurz,
tornato poi in carica nel gennaio 2020. Se le indagini dovessero proseguire, non è da escludere un nuovo ribaltone in sella all'esecutivo austriaco. A Vienna c'è chi scommette su dichiarazioni di Kurz già nel pomeriggio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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