"Lasciati colpire". La drammatica telefonata del soldato russo

La direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino rende pubblica una nuova intercettazione con la telefonata fra un presunto soldato russo e la madre

"Lasciati colpire". La drammatica telefonata del soldato russo

Nuova intercettazione resa pubblica della autorità ucraine nella quale si ascolterrebbe un soldato russo demoralizzato parlare alla madre che lo attende a casa. Nel corso della conversazione registrata dagli uomini di Kiev, si udirebbe anche la donna consigliare al figlio di lasciarsi colpire per poter così tornare in patria.

La telefonata, che sarebbe stata intercettata dalla direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, è stata rilasciata nel corso della giornata di ieri e ad una prima interpretazione farebbe proprio pensare ad uno scoramento generale all'interno delle truppe russe o, almeno, fra alcuni componenti.

Siamo ormai a quasi novanta giorni di conflitto e non stupisce che fra i soldati possano registrarsi episodi di stanchezza o di sconforto. Nella telefonata diffusa dalle autorità ucraine, il militare spiega alla madre le ragioni che lo starebbero spingendo ad abbandore lo scontro.

"Perché gli ucraini dovrebbero arrendersi? Siamo nella loro terra. Non finirà presto. A cosa diavolo mi serve questo? A 20 anni… non mi interessa per niente l'Ucraina. Devo tornare e dimettermi", sarebbe la dichiarazione del giovane soldato alla madre, come riportato da Il Messaggero. Sempre il soldato racconta di aver avuto un comandante che, pur di lasciare l'Ucraina e fare ritorno in patria, ha preferito spararsi a una gamba. La madre, sconvolta, ascolta quanto le riferisce il figlio, e si stupisce del fatto che non ci siano soldati ancora disposti a proteggere la Russia.

"La nostra gente sta scomparendo da sola. Alcuni di loro sono scomparsi senza lasciare traccia, altri sono stati fatti prigionieri, altri si stanno nascondendo, altri sono già in Russia", prosegue il giovane soldato. "Non hai bisogno di spararti alla gamba, perché chi sa come andrebbe a finire. O lascia che qualcuno ti colpisca", suggerisce quindi la madre.

Ma la registrazione pubblicata dagli ucraini non finisce qui. Si sente anche il presunto militare russo parlare di un'operazione effettuata in un villaggio alcuni giorni prima. Il comandante, racconta, aveva ordinato a lui e ad altri soldati di usare delle granate. "Per fortuna non lo abbiamo fatto, perché dentro una di quelle case c'erano quattro bambini", commenta.

Secondo le autorità ucraine non si tratterebbe della prima registrazione in

cui un soldato di Mosca medita seriamente di ritirarsi. Pochi giorni fa, sempre da Kiev era stato pubblicato un altro audio in cui la moglie di un militare consigliava al marito di "cadere da un carro armato".

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