Per la Corte costituzionale austriaca le leggi esistenti sono discriminatorie e vanno abolite. La magistratura ha così deciso che dal 2019 i matrimoni tra persone dello stesso sesso saranno legali, allineando le leggi statali a quelle di altri Paesi europei come Spagna, Gran Bretagna, Francia e Germania.
In Austria già nel 2010 le coppie dello stesso sesso hanno ottenuto la possibilità di scegliere un'unione civile, ma fino a oggi la scelta del matrimonio gli era preclusa. La decisione della Corte è arrivata proprio nel giudicare il ricorso presentato da due donne che avrebbero voluto sposarsi formalmente, ma che per via della legge non avevano potuto farlo.
Nel 2010 la Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo aveva ricevuto e bocciato la richiesta di appello di due cittadini austriaci, Horst Michael Schalk e Johann Franz Kopf, ritenendo che il "no" al matrimonio tra due uomini scandito a Vienna non costituisse una violazione della Convenzione europea in materia.
La sentenza non cancellerà l'opzione delle unioni civili, ma anzi le aprirà anche alle coppie eterosessuali.
Tuttavia la Corte ha sottolineato che la separazione esistente fino a oggi "suggeriva che le persone omosessuali sono diverse dagli eterosessuali", aggiungendo che "non poteva essere mantenuta senza discriminare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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