La Nato sarebbe pronta a intervenire nel conflitto in Ucraina solo ed esclusivamente in caso di eventuale attacco chimico da parte della Russia, e comunque dopo aver valutato con grande attenzione l'entità e la natura di tale supposta offensiva. Se poi l'Ucraina, per porre fine al conflitto, decisesse di cedere parte dei suoi territori alla Russia nessuno interferirebbe con questa scelta autonoma.
Questo almeno secondo quanto riferito da Joe Biden ai giornalisti durante la conferenza stampa tenutasi al termine della riunione di emergenza della Nato. Insomma, si tratterebbe in concreto dell'unica eventualità di un intervento da parte dell'Alleanza atlantica in territorio ucraino, come ribadito anche dal segretario generale Jens Stoltenberg nell'annunciare oggi la volontà di rafforzare i sistemi di difesa chimica, biologica e nucleare della Nato.
Le parole di Biden
"Risponderemo nel caso in cui (Putin) le usasse", taglia corto Biden riferendosi a ipotetiche armi usate in un attacco chimico. Anche in questo caso, comunque, ci sarebbe una verifica preventiva da effettuare. "La natura della risposta dipenderebbe dalla natura dell'uso", puntualizza ancora.
E per il momento come contrastare Putin? La strada da percorrere, come sostenuto oggi anche da Luttwak, è quella delle sanzioni, che secondo Biden sarebbero in grado di provocare dolore alla Russia. "Le sanzioni non sono deterrenza. Lo scopo delle sanzioni è aumentare il dolore", dice convinto,"e la convocazione di questa vertice oggi, un mese dopo, è per essere certi che sosterremo quello che stiamo facendo non solo il mese prossimo o quello dopo ma per tutto il resto dell'anno". Nel caso in cui gli ucraini scegliessero di rinunciare a qualche possedimento per porre fine al conflitto la Nato non interferirebbe in alcun modo. "Sta all'Ucraina decidere se cedere dei propri territori", dichiara il presidente,"non penso che lo faranno ma è una decisione loro".
Per quanto concerne la pesante crisi economica e alimentare che si sta abbattendo sul mondo anche a causa delle sanzioni, Biden ha le idee chiare:"Abbiamo parlato di come i grandi produttori, Canada e Stati Uniti, possono incrementare e distribuire più cibo".
Durante il suo intervento, il presidente ha parlato anche del sostegno che la Cina ha mostrato alla Russia. "Sei o sette giorni fa ho avuto una conversazione molto chiara con il presidente Xi e ho messo in chiaro le conseguenze di un suo aiuto alla Russia, come era stato riportato e come era atteso", dichiara Biden. "Ho citato il numero di aziende americane e internazionali che hanno lasciato la Russia come conseguenza del suo comportamento barbaro.
Sapendo quanto Xi sia interessato ad avere relazioni economiche con l'Europa e gli Stati Uniti", aggiunge, "ho indicato che se avesse fatto passi avanti" verso la Russia"avrebbe messo" tali relazioni "significativamente a rischio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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