Libano, i Lince in missione per pattugliare la Blu Line

I Lancieri del 5° reggimento Novara Cavalleria vantano lo stendardo più decorato della specialità. Il reparto è il braccio operativo della missione nel Sector West

Libano, i Lince in missione per pattugliare la Blu Line

Da Al Mansouri base 1­26 Libano - In tarda mattinata mi trasferisco dal quartier generale di Shama ad Al Mansouri, dove sono di stanza i Lancieri del 5° reggimento Novara Cavalleria, che vantano lo stendardo più decorato della specialità. Il reparto, comandato dal colonnello Elio Babbo, è il braccio operativo della missione nel Sector West. Da qui partono pattuglie diurne e notturne per controllare il territorio assegnato alle forze italiane di Unifil e da loro dipendono le basi avanzate 1/31 e 1/32Alfa posizionate proprio a ridosso della Blu Line (la linea di demarcazione territoriale tra Libano e Israele). La base è sul mare e rispetto a Shama è molto più piccola, ma si respira anche un'aria più familiare. Arrivo per pranzo e provo subito la mensa: veramente ottima. L'accoglienza è calorosa e il capitano Livio Lombardi mi illustra subito gli aspetti operativi della base e le missioni a cui parteciperò.

Sono in teatro come media combat team e i nostri padroni di casa, i libanesi, come i vicini israeliani sono parecchio allergici a tutto quello che è una telecamera o una macchina fotografica. E infatti si fanno pregare prima di mandare il loro ok al fatto che io e il cameraman, inseriti nelle normali attività di pattuglia, oltre al normale equipaggiamento militari portiamo anche l'attrezzatura per riprendere e fotografare. Ma non ho certo il tempo di annoiarmi: poco dopo l'ora di pranzo suona l'allarme: autobomba all'ingresso. I ragazzi del team addetto alla sicurezza partono come missili, chi verso i mezzi chi verso l'ingresso, dove è stato dato il segnale di pericolo, altri prendono posizione in punti prestabiliti. Dagli altoparlanti si ripete in maniera quasi ossessiva il segnale di allarme. Gli automezzi sono in moto, i mitraglieri, due ragazze che con una grinta da far paura sono attaccate alle loro MG, grondano di sudore sotto gli elmetti azzurri.

Tutti sono pronti e in postazione i Lince si muovono, arriva l'ambulanza.... Per fortuna è solo un'esercitazione, improvvisa, per vedere il grado di preparazione delle forze di protezione e i tempi di reazione. Torna la calma e andiamo verso il nostro alloggio: una camerata dove le tapparelle sono sempre abbassate e di giorno filtra solo un filo di luce: c'è sempre qualcuno che sta riposando perché appena smontato di servizio e qualcuno che si prepara per andare in pattuglia.

Qui si lavora 24 ore su 24, senza interruzioni. Come giornata d'attesa non c'è male e domani, è arrivato l'ok, si va in pattuglia: al ritorno vi racconterò.

Giornalista e ufficiale della riserva selezionata richiamato in servizio in Libano

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