Il generale Khalifa Haftar, l'uomo forte della Cirenaica, e rivale del premier Fayez al Sarraj, fa carta straccia dell'intesa raggiunta nei giorni scorsi. E, dopo la passerella di Parigi al fianco del presidente francese Emmanuel Macron, ha ordinato alle sue forze aeree di bombardare qualsiasi nave militare italiana entrata nelle acque territoriali libiche su richiesta di Sarraj. Proprio oggi pomeriggio, dopo aver ricevuto le necessarie autorizzazioni, la nave "Comandante Borsini" è, infatti, entrata nelle acque libiche.
In mattinata il Parlamento ha dato il via libera all'intervento della Marina Militare italiana a sostegno della Guardia di costa libica. E nel pomeriggio la nave Comandante Borsini, già impiegata nell'ambito del dispositivo dell'operazione "Mare Sicuro", è entrata nelle acque territoriali libiche, dopo aver ricevuto le necessarie autorizzazioni, facendo rotta verso il porto della città di Tripoli. A bordo, come ha reso noto lo Stato Maggiore della Difesa, è imbarcato il nucleo di ricognizione, costituito da Ufficiali del Comando Operativo di Vertice Interforze e della Squadra Navale, che ha ricevuto il compito di "condurre, congiuntamente con i rappresentanti della Marina e della Guardia Costiera libiche, le necessarie attività di ricognizione e di definire le ultime modalità di dettaglio per quanto attiene alle misure di coordinamento delle successive attività di supporto e di sostegno, che avverranno su richiesta della controparte". L'obiettivo è duplice: combattere i trafficanti di esseri umani e controllare i flussi degli immigrati irregolari. "Non è una missione aggressiva - ha garantito il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, durante la visita al Comando operativo interforze - ma una missione di sostegno alla fragile sovranità di quel paese e delle autorità libiche".
E, sebbene la missione italiana non abbia intenti aggressivi, il generale Haftar è pronto ad accogliere le nostre navi con le bombe delle forze aeree.
Come riferito dall'emittente araba Al Arabiya, che ricorda che oggi è già entrato nelle acque libiche un pattugliatore d'altura italiano, l'ordine del rivale di Sarraj esclude dall'attacco soltanto le navi commerciali. Sentite dall'agenzia Agi, fonti governative italiane hanno definito la notizia di minacce all'Italia "inattendibile" e "infondata".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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