L'ultima minaccia dell'Isis contro la Libia: "Sgozzeremo i parlamentari"

I jihadisti puntano il dito contro Tobruk e invitano i libici a unirsi alle loro schiere. "La Sharia si implementa con il sangue"

L'ultima minaccia dell'Isis contro la Libia: "Sgozzeremo i parlamentari"

Le minacce, questa volta, sono indirizzate a Khalifa Haftar e al governo di Tobruk, che dei due governi che al momento esistono in Libia è quello riconosciuto dalla comunità internazionale, in contrapposizione con l'esecutivo islamista di Tripoli.

È un video realizzato dall'Isis e intitolato "Un messaggio da Sirte" a lanciare l'ennesimo avvertimento. L'ultimo di una serie di filmati simili, nel nome e nella tipologia, diffusi nell'arco dell'ultimo anno e destinati ai diversi "nemici" dei jihadisti.

A parlare in questo filmato, lo ricordano anche i media locali, è un tunisino, che viene presentato come Abu Yahya. Il dito è puntato contro Tobruk, contro il generale Khalifa Haftar, che minaccia di sgozzare e contro i parlamentari libici. "Noi non saremo tolleranti", mette in chiaro l'uomo, che apostrofa come atei i membri della Camera.

Nel video anche un invito

rivolto a "predicatori e studiosi", perché aiutino a costituire un simulacro di Califfato anche in Libia. E un avvertimento: "La Sharia di Allah non si applica con i fiori ma con lo spargimento di sangue".

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