Dopo uno scontro durissimo tra il re di Spagna e la sindaca di Barcellona, che ha accusato il capo di Stato di "parole indegne", dopo un discorso in cui non ha proposto "nessuna soluzione. Nessun riferimento ai feriti. Nessun appello al dialogo", sostenendo invece che i catalani si siano macchiati di una "slealtà intollerabile", è ora il presidente della Generalitat di Catalogna, Carles Puigdemont a prendere la parola.
Parlando ieri sera con la Bbc, Puigdemont ha messo in chiaro che il percorso verso il distacco da Madrid non si è affatto arrestato e ha anzi detto che "è una questione di giorni" prima che la Catalogna proclami l'indipendenza dalla Spagna, un atto di sfida che arriverà "48 ore dopo che saranno ufficiali i risultati del voto", con tutta probabilità "quando arriveranno gli scrutini del voto dall'estero".
Lo scontro tra Madrid e Barcellona continua intanto con un'indagine per sedizione aperta
contro Josep Lluís Trapero, capo della polizia catalana (Mossod d'Esquadra). La suprema corte rivolge la stessa accusa al presidente dell'Assemblea nazionale catalana e all'intendente della polizia regionale Teresa Laplana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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