Il braccio di ferro tra Russia e Stati Uniti delle ultime ore riporta alla memoria il periodo della Guerra Fredda. Il motivo del contendere, in questo caso, è la Romania.
Dopo l'annuncio dell'installazione di sistemi antimissilistici presso la base militare di Deveselu, La Russia avverte che questa mossa viola il Trattato sulle forze nucleari a medio raggio, denominato Inf e siglato proprio da Usa e Urss nel 1987 per porre fine al braccio di ferro sui missili nucleari a raggio intermedio installati da USA e URSS sul territorio europeo..
Mosca, inoltre, chiede alle autorità di Bucarest e degli Stati Uniti di essere consapevoli della responsabilità che deriva dall'installazione di questi sistemi, invitandole a rinunciare "prima che sia troppo tardi". A parlare è il direttore del Dipartimento per la non proliferazione e il controllo degli armamenti presso il ministero russo degli Affari Esteri, Mikhaiul Uljanov, secondo il quale "la decisione di installare i sistemi missilistici Aegis Ashore rischia di diventare una grave sfida alla sicurezza internazionale".
In risposta alle accuse di Mosca, la presidenza degli Stati Uniti ha negato che il sistema di difesa missilistico che sarà installato in Romania violi l'Inf, mentre il ministero degli Esteri rumeno ha precisato: "La posizione della Romania, quella degli Stati Uniti e della Nato sullo sviluppo delle capacità di difesa contro i missili balistici sono state comunicate apertamente anche alla Federazione russa in varie occasioni. Il Trattato non si applica allo sviluppo di missili intercettori aerei, come gli Sm-3 tipo IB che saranno dispiegati nella base militare romena di Deveselu.
Allo stesso tempo, il sistema missilistico non è stato e non sarà testato per lanciare missili intercettori diversi da quelli utilizzati per i bersagli aerei. Inoltre gli intercettori del sistema missilistico non sono nucleari e non possono essere modificati".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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