L'Iraq mette alla prova gli F-16 forniti dagli Usa

Per adesso ne sono arrivati 4, ma il Paese ne attende altri. Soddisfazione del Pentagono

L'Iraq mette alla prova gli F-16 forniti dagli Usa

Sono stati utilizzati per la prima volta gli F-16 venduti dagli Usa all'Iraq. Nel mirino delle operazioni, ovviamente, lo Stato Islamico. Negli ultimi quattro giorni i raid aerei sono stati 15, secondo quanto dichiarato dal ministro iracheno della DIfesa Khaled al-Obeidi, durante una conferenza stampa. I bombardamenti si sono concentrati nelle province di Salah al-Din e Kirkuk, dove la presenza dei jihadisti dell'Isis è ancora massiccia.

Secondo gli specialisti i nuovi velivoli acquistati sarebbero più sofisticati dei russi Sukhoi Su-25 in dotazione all'aviazione irachena. Il loro ingresso nel conflitto, tuttavia, non è visto da molti come un punto di svolta nella lotta contro l'Is. Ormai da mesi infatti la coalizione internazionale, fortemente voluta da Obama, bombarda le postazioni dello Stato Islamico in Siria e Iraq, senza tuttavia ottenere risultati tangibili. Gli unici infatti a combattere sul campo sono stati fino ad oggi i curdi siriani e iracheni e le milizie sciite guidate dall'Iran, gli unici, non a caso, ad avere incassato importanti vittorie, come la liberazione di Kobane, città assediata per mesi dai jihadisti.

La consegna dei nuovi velivoli ha riaperto le polemiche rispetto a presunti ritardi da parte americana nella fornitura dei mezzi per la lotta ai terroristi. Ad alzare la voce è stato il Presidente della commissione Sicurezza e Difesa del Parlamento, Hakim al Zamily, che ha accusato il governo di Baghdad di non aver saputo far rispettare gli accordi. Citato dal quotidiano Al Mada, Al Zamily ha precisato che i quattro jet e le relative munizioni sarebbero dovuti arrivare il 14 luglio scorso.

Soddisfazione espressa invece dal Pentagono.

A parlare è il portavoce Peter Cook che loda l'Iraq per "l'utilizzo riuscito di questo aereo all'avanguardia" nella campagna per sconfiggere lo Stato Islamico. Cook non ha fornito ulteriori dettagli sull'operazione.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica