L'obiettivo della Cina: diventare una società moderatamente prospera entro il 2020

Nel 2019 la Cina è riuscita a portare a termine i suoi principali obiettivi annuali. Adesso il Dragone punta a vincere la battaglia contro la povertà e ad instaurare una società moderatamente prospera

L'obiettivo della Cina: diventare una società moderatamente prospera entro il 2020

Venerdì 22 maggio si è aperta a Beijing, in Cina, la sessione annuale dell’Assemblea Popolare Nazionale Cinese. Presenti all’apertura Xi Jinping e altri leader del Partito Comunista Cinese e della Repubblica Popolare Cinese. Alla cerimonia hanno partecipato 2.897 deputati, in linea con il quorum.

A causa dell’epidemia di coronavirus è la prima volta in 22 anni che la sessione annuale del supremo organo del potere cinese è stata posticipata al mese di maggio. Durante la cerimonia d’apertura tutti i presenti hanno osservato un momento di silenzio in memoria dei martiri e dei compatrioti morti durante l’epidemia.

Il primo ministro Li Keqiang ha riepilogato il lavoro del governo dell'anno precedente, e ha avanzato suggerimenti sul lavoro di quest'anno. Questi suggerimenti saranno sottoposti all'esame dell'Assemblea.

Nessun obiettivo di crescita economica per il 2020

Tra gli obiettivi prioritari del 2020 del governo cinese figurano la stabilizzazione dell’occupazione e del tenore di vita della popolazione, la vittoria della battaglia contro la povertà e l’edificazione di una società moderatamente prospera.

Nel rapporto sul lavoro del governo sottoposto all’esame dell’Assemblea Popolare Nazionale è stato fissato il seguente obiettivo: 9 milioni di nuovi posti di lavoro e un tasso di disoccupazione intorno al 6%.

A causa delle incognite portate nel contesto globale dal Covid-19 e di quelle presenti nel commercio internazionale, lo sviluppo cinese ha di fronte a sé dei fattori di imprevedibilità. Ecco perché il governo non pone nessun obiettivo di crescita economica.

Sempre nel rapporto, si sottolinea che nella prossima fase non devono essere allentate le misure della prevenzione e del controllo ordinario del Covid-19 e che occorre procedere seguendo i vari impegni socio-economici.

Eliminazione della povertà in tutto il Paese entro quest’anno

Nel rapporto sul lavoro del governo è stato inoltre sottolineato che la Cina garantirà che tutte le persone ancora in stato di indigenza possano uscire dalla povertà entro il 2020. Aumenterà il lavoro nelle contee e nei villaggi ancora in povertà.

Saranno intraprese azioni di riduzione della povertà tramite i consumi e sostenendo la ripresa dei comparti utili per la riduzione della medesima. Sarà rafforzato anche il sostegno successivo ai progetti di ricollocazione e continuerà a essere promossa la connessione tra la riduzione della povertà e il rilancio delle zone rurali. In altre parole, verrà portato avanti ogni sforzo per far sì che i poveri possano godere di condizioni di vita da persone abbienti.

Realizzati i principali obiettivi di sviluppo economico e sociale del 2019

Nel 2019 il PIL cinese è aumentato del 6,1%, raggiungendo i 99,1 trilioni di yuan. Per quanto riguarda l’occupazione, è stata riscontrata una crescita di 13,52 milioni di nuovi posti di lavoro nelle zone urbane, mentre in quelle rurali la popolazione povera è diminuita di 11,09 milioni.

Il reddito disponibile pro capite dei residenti ha superato i 30mila yuan. Il primo ministro cinese Li Keqiang ha riferito che la Cina, pur trovandosi di fronte a molte difficili sfide per lo sviluppo, nel 2019 è riuscita a portare a termine i suoi principali obiettivi annuali.

Secondo quanto riferito dal premier, l'andamento

generale dell’economia è stabile e le capacità di sostentamento della popolazione sono ulteriormente migliorate, gettando le basi decisive per la creazione di una società moderatamente prospera.

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