Lottava per impedire i suicidi: poliziotta si toglie la vita

Maggy Biskupski era presidente dell’associazione "Policiers en colère": la 36enne, noto volto televisivo, si è tolta la vita usando la pistola d’ordinanza

Lottava per impedire i suicidi: poliziotta si toglie la vita

Maggy Biskupski aveva 36 anni e ogni mattina si svegliava per combattere i suicidi causati dall’odio e dall’intolleranza nei confronti di coloro che indossano la divisa. Maggy non era solo una poliziotta. In tutta la Francia era diventata il simbolo dell’odio contro le forze dell'ordine. Nel Paese, lo scorso anno, 51 poliziotti si sono tolti la vita, nel 2018 fino ad ora sono 30.

L'ultima è proprio Maggy: la giovane si è uccisa in casa usando l'arma di servizio.

La Biskupski, presidente dell’associazione "Policiers en colère" si è tolta la vita lo scorso 12 novembre. Come riporta il Corriere, era diventata il volto televisivo e la rappresentante degli uomini in divisa, dopo che il 7 ottobre 2016 una macchina con alcuni agenti in servizio era stata attaccata da un gruppo di uomini che avevano lanciato bottiglie incendiarie contro di loro: due poliziotti erano rimasti gravemente feriti.

Il suicidio della 36enne ha sconvolto il Paese. Tra i centinaia di messaggi di cordoglio lasciati sui social, anche tanta rabbia.

In molti puntano il dito contro il conduttore di una trasmissione dell’emittente C8 che aveva ospitato Maggy pochi giorni prima: "Trovo che venire a fare la vittima durante degli spettacoli televisivi ti ridicolizzi davanti alla popolazione", aveva detto il presentatore. Aperta un’indagine per chiarire l'esatta dinamica della morte.

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