Ludopatia, ad Helsinki si testa uno spray per curarla

I ricercatori di Helsinki che stanno cercando 130 volontari su cui sperimentare uno spray nasale per curare la ludopatia

Ludopatia, ad Helsinki si testa uno spray per curarla

Spray nasale per combattere la ludopatia: può funzionare. Almeno secondo i ricercatori di Helsinki che stanno cercando 130 volontari su cui sperimentare il farmaco per un anno.

Si tratta del naloxone. Già utilizzato per trattare le dipendenze da oppiacei come eroina, oppio e morfina. Questa sostanza inibisce la produzione di dopamina, l’ormone dell’euforia alla radice di tutte le dipendenze. E quella legata al “Disturbo da Gioco d’Azzardo” (Dga), così come lo ha definito nel 2013 l’American Psychiatric Association (Apa), è a tutti gli effetti una dipendenza patologica. Una dipendenza “sine substantia” che, solo in Finlandia, affligge il 2,4 per cento della popolazione di età compresa tra i 17 e i 47 anni.

Tentativi di trattare i pazienti afflitti dalla malattia del gioco d’azzardo con pillole di una sostanza simile al naloxone si sono dimostrati inefficaci. La falla, secondo gli scienziati, risiederebbe nella modalità di assunzione del principio attivo. Se ingerita, infatti, la sostanza entra in circolo in un’ora.

Un tempo troppo lungo perché, come ha spiegato al The Guardian il professor Hannu Alho dell’Istituto nazionale per la salute e il benessere di Helsinki, “il gioco d’azzardo è un comportamento molto impulsivo, la necessità di giocare inizia subito”. L’assorbimento attraverso le mucose nasali, secondo il ricercatore finlandese e il suo staff, portebbere quindi essere risolutivo: “Lo spray nasale agisce in pochi minuti”.

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