È stato arrestato il mandante dell'omicidio di Daphne Caruana Galizia, la giornalista d'inchiesta uccisa nell'ottobre 2017 a Malta da una bomba che fece saltare in aria la sua auto mentre lei si trovava a bordo del mezzo.
Si tratta di uno degli uomini d'affari più importanti dell'isola, ed è stato catturato dalla polizia maltese mentre stava fuggendo a bordo del suo yatch extra lusso "Gio". Stava per lasciare la Marina di Protomaso, a cinque miglia a nord di La Valletta, poche ore prima dell'alba. Il suo nome è Yorgen Fenech, ed è l'amministratore delegato del Tumas Group, nonché direttore generale della centrale elettrica a gas di Malta, la stessa sulla quale stava indagando Daphne per un giro di tangenti, e proprietario di 17 Black, una società di Dubai usata per corrompere gli esponenti del governo laburista di Malta.
Per capire la potenza di quest'uomo è bene ricordare che il Tumas Group è la holding che controlla i casinò più esclusivi del Paese. 17 Black è invece il veicolo finanziario che Daphne aveva individuato essere il tramite attraverso il quale Fenech elargiva pagamenti di tangenti a due membri laburisti del governo di Malta, Keith Schembri, capo del gabinetto, e il ministro Konrad Mizzi. Entrambi sono ancora in carica e hanno dichiarato di non essere a conoscenza di alcun collegamento tra Fenech e la 17 Black.
L'arresto di Yorgen Fenech
Fenech stava scappando dopo che giovedì scorso le autorità maltesi avevano arrestato Melvin Theuma, l'uomo che aveva ricoperto il ruolo di intermediario con i killer di Daphne, ovvero Vincent Muscat e i fratelli George e Alfred De Giorgio. È stato proprio Theuma a fare il nome di Yorgen Fenech, anche grazie alla mossa del premier di Malta, Joseph Muscat. Quest'ultimo aveva infatti promesso di concedere la grazia al mediatore dell'omicidio della giornalista in cambio di informazioni relative all'identità del mandante dell'azione killer. L'offerta ha ingolosito Theuma, che ha parlato rivelando il nome dell'imprenditore. Gli avvocati dell'intermediario avevano fatto sapere che il loro assistito avrebbe parlato solo di fronte a un condono totale dei suoi reati. Muscat ha alla fine concesso la grazia presidenziale.
Ricordiamo che Daphne Caruana Galizia è stata uccisa a Bidnija, a Malta, il 16 ottobre 2017.
La giornalista d'inchiesta, che stava indagando sulla corruzione presente nell'isola e collegata ad alcuni nomi noti nel campo della politica e dell'imprenditoria, si era appena messa alla guida della sua Peugeot 108, quando è morta sul colpo in seguito a una forte esplosione. Un attentato in piena regola avvenuto a pochi passi dall'abitazione della donna, che ha lasciato il marito e tre figli. Adesso, a distanza di due anni, il caso sta per essere risolto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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