"Abbiamo appreso della morte di Lorenzo dalla televisione, eravamo a lavoro fino alle 14.00, rientrati a casa abbiamo visto la notizia". Queste le prime parole della mamma di Lorenzo Orsetti, il combattente italiano ucciso in Siria dallo Stato islamico. Una notizia che ha spiazzato la famiglia: "Non siamo stati chiamati da nessuno, se non dai giornalisti".
Eppure Lorenzo era felice, consapevole di combattere la buona battaglia nel luogo peggiore al mondo, Baghouz, l'ultima roccaforte dell'Isis a est dell'Eufrate: "Non possiamo sconfiggere l'Isis finché qualcuno continua a finanziarlo". Difficile non esser d'accordo con queste parole. A Baghouz lo Stato islamico sta lottando fino all'ultimo metro. I jihadisti non cedono e da mesi stanno combattendo contro le forze curde.
La Farnesina è
al lavoro per svolgere le "opportune verifiche" sulla notizia della morte dell'italiano, ma su Twitter sono presenti diverse immagini diffuse dai terroristi dell'Isis in cui si vede il corpo morto del volontario italiano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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