Mani amputate e frustate per l'uso dei cellulari a Mosul. Sono questi i metodi, a dir poco non convenzionali, adottati dagli jihadisti dell'Isis nei confronti di chi utilizza gli smartphone di ultima generazione, banditi nel timore che possano essere usati dagli informatori della coalizione internazionale a guida degli Stati Uniti per dare indicazioni sui siti da bonbardare. Le ultime vittime delle inaudite violenze sono tre donne, a cui sono state tagliate le mani, e cinque uomini, frustati brutalmente.
L'uso dei telefonini sembra sia stato bandito nella seconda città irachena dagli uomini del Califfo. Chiunque venga sorpreso rischia almeno 30 frustate. Eppure, secondo quanto riferito dal quotidiano britannico Independent, le ultime otto vittime avevano usato i cellulari semplicemente per contattare i loro parenti mentre partecipavano a una cerimonia nel Compound Culturale a Mosul.
Solo domenica scorsa si era diffusa la notizia di 6080007553101px; line-height: 1.538em;">un anziano lapidato a morte per aver commesso adulterio e di altre tre persone a cui sarebbero state amputate le mani per aver rubato. Sono questi i metodi, ormai arcinoti, adottati dai terroristi.
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