Michel ora fa anche la vittima: "Ursula? Non dormo la notte..."

Charles Michel si scusa per l'incidente diplomatico di Ankara: "Vi assicuro che da allora non dormo bene la notte e che nella mia testa ho riavvolto il film dell'episodio decine di volte. Assumo la mia parte di responsabilità"

Michel ora fa anche la vittima: "Ursula? Non dormo la notte..."

Non chiude occhio la notte, il povero Charles Michel, presidente del Consiglio europeo. Dopo l'incidente diplomatico di Ankara e l'ennesima figuaraccia internazionale targata Unione europea, Michel dice di essere tormentato, tanto da non riuscire più a dormire. Sebbene il protocollo istituzionale dia effettivamente la precedenza al presidente del Consiglio europeo, l'ex premier belga, 45 anni, è stato investito dalle critiche per la sua mancanza di galanteria e signorilità per aver abbandonato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen sul sofà. Come ha sottolineato Andrea Indini sul Giornale.it, infatti, il presidente del Consiglio europeo non si è scomposto quando la Von der Leyen è stata relegata a quattro metri di distanza da lui, di fronte al ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu che, stando al protocollo diplomatico, ha uno status inferiore. E se la toppa è peggio del buco, come recita il proverbio, le dichiarazioni di Michel rilasciate un gruppo di giornali europei, tra cui Il Sole 24 Ore, sfiorano il ridicolo, mostrando un "vittimismo" non degno di un vero leader.

Charles Michel sull'incidente di Ankara: "Non ci dormo la notte"

"Mi spiace molto per l'accaduto" ha osservato il presidente del Consiglio europeo. "Ho già espresso il mio rincrescimento alla signora von der Leyen e a tutte le donne - ha spiegato -.Vi assicuro che da allora non dormo bene la notte e che nella mia testa ho riavvolto il film dell'episodio decine di volte. Assumo la mia parte di responsabilità. Dovremo evitare situazioni di questo tipo in futuro. Purtroppo, la vicenda ha contribuito ad occultare la sostanza dell'incontro con il presidente Erdogan e in questo frangente la capacità dell'Unione di mostrare unità". Perché non ha lasciato il posto sulla poltrona alla von der Leyen? La risposta non convince: "Ho avuto qualche secondo per decidere l'atteggiamento da avere. Sul momento, la mia impressione è stata che una eventuale reazione avrebbe messo in dubbio il lungo lavoro diplomatico che aveva preparato la nostra visita. Inoltre, non volevo avere nei confronti della signora von der Leyen alcun atteggiamento paternalista. Detto ciò, rispetto le opinioni contrarie e capisco le critiche che mi sono state rivolte" ha spiegato Charles Michel. Dichiarazioni al limite del tragicomico che evidenziano la grande inadeguatezza dei vertici europei e, in particolar modo, dell'ex premier belga, la cui leadership sembra vacillare ogni giorno di più.

Le spiegazioni, infatti, non sembrano convincere i parlamentari europei. Come riporta La Stampa, infatti, dopo l’incidente della sedia mancante per la presidente della Commissione europea in Turchia e la mancata difesa, si chiede la testa del presidente del Consiglio europeo.

"Per togliere questa macchia e riscattare la dignità delle istituzioni europee, le chiediamo un gesto di responsabilità. Le chiediamo di dimettersi". Una richiesta che arriva da alcuni europarlamentari e che potrebbe portare Charles Michel a dimettersi.

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