Mosca: invieremo bombardieri strategici vicino agli Usa

La Russia manderà i propri velivoli a pattugliare non lontano dallo spazio aereo Usa

Tupolev Tu-95 (Wikipedia)
Tupolev Tu-95 (Wikipedia)

Tensione sempre più alta tra Stati Uniti e Russia. Dopo i circa 40 intercettamenti di velivoli russi vicino allo spazio aereo di diversi Paesi della Nato, in Europa, Mosca ora annuncia che di voler mandare i suoi bombardieri strategici a lungo raggio a fare missioni di pattugliamento vicino allo spazio aereo statunitense. Washington non potrà non considerarla una provocazione. O, forse, un vero e proprio atto ostile. Il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, ha annunciato che "alla luce della situazione attuale abbiamo bisogno di garantire la nostra presenza militare nell’Atlantico occidentale, nel Pacifico orientale e nelle acque caraibiche e del Golfo del Messico".

Nel 1991, dopo il crollo dell’Unione sovietica, Mosca aveva sospeso i voli dei suoi bombardieri a lungo raggio, i vecchi ma affidabili Tu-95 Bear (che potevano volare per 15mila km)

e i supersonici Tu-160 Blackjack (in grado di voltare per 12.300 km), salvo riprenderli per ordine di Putin nel 2007. In teoria ognuno di questi aerei è in grado di trasportare una o più bombe atomiche di diverse potenze.

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