"La Nato è pronta a combattere Mosca"

Il think tank European Leadership Network di Londra lancia l'allarme, ma i rappresentanti Nato minimizzano

"La Nato è pronta a combattere Mosca"

La Nato si sta preparando a un possibile confronto con Mosca. Lo afferma uno studio dell’European Leadership Network (Eln), un think tank di Londra, che ha analizzato le esercitazioni militari condotte dalle due parti nell’attuale situazione di tensione causata dalla crisi ucraina. La conclusione dell’Eln è che "la Russia si sta preparando ad un conflitto con la Nato e la Nato si prepara per un possibile confronto con la Russia".

L’Alleanza Atlantica ha però respinto questa interpretazione. Lo studio dell’Eln riguarda le esercitazioni condotte in giugno dalla Nato in Polonia e nei Paesi baltici con 15mila uomini e quelle effettuate in marzo dalla Russia con 80mila uomini. Secondo il rapporto, entrambe le parti "hanno in mente le capacità dell’altra e probabili piani di guerra. Il cambiamento di profilo delle esercitazioni è un fatto e svolge un ruolo nel mantenere l’attuale stato di tensione".

Le due parti, afferma lo studio, possono anche dire che si tratta di passi difensivi, ma così facendo si rischia di incoraggiare un pericoloso circolo vizioso di azioni e reazioni, aumentando il rischio di scontri militari. Per questo l’Eln consiglia una migliore comunicazione fra Russia e Nato durante le esercitazioni e un’attenta valutazione dei vantaggi e i rischi dell’attività militare vicino ai confini. L’Alleanza Atlantica ha respinto nettamente l’interpretazione dell’Eln. "Le esercitazioni Nato non rendono, come suggerisce il rapporto, più probabile la guerra in Europa - ha detto la portavoce Carmen Romero - intendono avere l’effetto contrario: vogliono rafforzare la sicurezza e la stabilità in Europa di fronte alla crescente aggressione russa".

Le manovre militari russe, ha aggiunto la Romero, vanno invece "ben oltre" quelle della Nato nell’ampiezza e gli obiettivi e "aumentano le tensioni nella regione". La portavoce ha aggiunto che l’Alleanza Atlantica continua a mantenere i canali di comunicazione con Mosca e la trasparenza sulle proprie manovr.

A riprova di questo atteggiamento, la Romero ha sottolineato che alle prossime esercitazioni Nato - previste in Spagna, Italia e Portogallo fra il 3 ottobre e il 6 novembre - saranno invitati osservatori russi e di altri paesi fuori dalla Nato.

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