Nepal, scomparso dai radar un aereo con 22 passeggeri

In Nepal un velivolo con a bordo 22 persone, scomparso dai radar mentre era in volo tra Pokhara e Jomson, si è schiantato sulla montagna

Nepal, scomparso dai radar un aereo con 22 passeggeri

Un aereo della compagnia Tara Air con 22 persone a bordo, di cui 19 passeggeri e 3 membri dell'equipaggio, era scomparso dai radar pochi minuti dopo il decollo. Il velivolo era decollato dall'aeroporto della città turistica di Pokhara alle 9.55 ore locali, circa le 6.00 in Italia, e sarebbe dovuto atterrare a Jomsom, nel distretto di Mustang, alle 10.20 e avrebbe quindi dovuto percorrere un volo di linea di 15 minuti. A riferire la notizia all'agenzia Reuters sono state fonti della compagnia aerea e delle autorità governative locali.

Scomparso dai radar poco dopo il decollo

Come detto, il piccolo aereo stava volando dalla città turistica di Pokhara a Jomsom, nel settore occidentale del Paese. Il portavoce della Tara Air, Sudarshan Bartaula, ha comunicato: "Un volo interno diretto a Jomsom da Pokhara ha perso i contatti". Si tratta di un bimotore a elica Twin Otter della Tara Air con 22 persone a bordo e, secondo quanto riferiscono i media locali, sull'aereo si trovavano quattro cittadini indiani e tre cittadini giapponesi, mentre i restanti passeggeri erano cittadini nepalesi. Secondo una testimonianza, il mezzo sarebbe stato visto nel cielo di Jomsom nel distretto di Mustang per poi dirigersi sul monte Dhaulagiri, poco dopo si sono però persi i contatti.

Si è schiantato su una montagna

Le autorità di ricerca e soccorso nepalesi hanno individuato il luogo dello schianto dell'aereo. Un portavoce dell'esercito nepalese ha pubblicato su Twitter la foto che mostra il luogo in cui il velivolo si è schiantato. Nell’immagine si vede l'aereo in frantumi su una montagna cosparsa di detriti. Tra le foto c'è anche quella che sembra mostrare un'ala del mezzo, il numero di identificazione 9N-AET si riesce a leggere chiaramente su quello che dovrebbe essere un pezzo di parafango. Il portavoce, il generale Narayan Silwal, ha dichiarato che l'aereo è precipitato in una zona denominata Sanosware a Thasang, nel distretto di Mustang vicino a Jomsom. Delle 22 persone a bordo del velivolo, sei erano stranieri, dei quali quattro indiani e due tedeschi.

Piove da giorni

Sembra che nella zona interessata stia piovendo da qualche giorno, ma che i trasporti aerei abbiano continuato a operare. Su quella rotta i velivoli volano tra le montagne prima di atterrare in una valle: si tratterebbe di un percorso popolare tra gli escursionisti stranieri che utilizzano i sentieri di montagna insieme a pellegrini indiani e nepalesi per andare a visitare il tempio di Muktinath. Jomsom è infatti una ben nota destinazione di trekking dell'Himalaya che si trova a circa una ventina di minuti di aereo da Pokhara, località a ovest di Kathmandu. Come riferito da un funzionario di polizia al momento non vi sarebbero ulteriori informazioni e sono state avviate le ricerche. Un portavoce del ministero dell'Interno, Phanindra Mani Pokharel, ha fatto sapere che due elicotteri sono impegnati in queste ore nelle ricerche dell'aereo, ma ha anche precisato che nella zona la visibilità è scarsa: "È probabile che il maltempo ostacoli le operazioni di ricerca. La visibilità è così scarsa che non si può vedere nulla".

Mancanza di sicurezza

Negli ultimi anni, grazie al turismo e al trasporto merci via aerea, il mercato nepalese dei voli è notevolmente aumentato. Mancherebbero però i fondi necessari sia alla formazione dei piloti che alla manutenzione dei velivoli. Anche i piloti più esperti si trovano in difficoltà a dover guidare in certi luoghi, considerati tra i più difficili al mondo. Proprio per motivi di sicurezza l'Europa ha messo al bando tutte le compagnie aeree nepalesi dal suo spazio aereo. Nel marzo del 2018, un aereo della US-Bangla Airlines si era schiantato vicino all'aeroporto internazionale di Kathmandu, nell'impatto erano morte 51 persone.

L'anno successivo un aereo in fase di decollo era invece uscito di pista all'aeroporto di Lukla, vicino all'Everest, impattando due elicotteri e uccidendo tre persone. Infine, sempre nel 2019 un elicottero si era schiantato in una zona collinare a est del Paese: erano morte sette persone, tra le quali anche l'allora ministro del Turismo, Rabindra Adhikari.

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