Isis ha ucciso Saifura Ahmed, una delle tre operatrici umanitarie rapite lo scorso marzo a Rann, nello stato del Borno, in Nigeria. Ora il quotidiano locale The Cable lancia l'allarme: dopo l'omicidio della donna, le altre due operatrici catturate rischiano di fare la stessa fine.
Le tre erano state fatte prigioniere nel corso di uno degli attacchi condotti da Boko Haram nel quale morirono quattro soldati e tre operatori umanitari. La vittima lavorava con il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC), mentre le due sequestrate sono dipendenti del Fondo per l'Infanzia delle Nazioni Unite (Unicef).
In un video citato dal giornale locale, la vittima viene uccisa con un colpo alla nuca mentre indossa un hijab bianco.
Il quotidiano sostiene che nel video un portavoce dell'Isis ha minacciato di "giustiziare in modo simile" anche le altre due donne rapite. Insieme a loro c'è anche la 15enne Leah Sharibu, sequestrata a febbraio insieme ad altri 119 studenti del college di Dapchi e mai rilasciata perchè rifiutatasi di abiurare il cristianesimo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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