Nuova provocazione della Nord Corea: il regime di Pyongyang ha lanciato questa mattina un missile balistico nel mar del Giappone e anticipato che farà "un annuncio importante". Secondo il portavoce del governo di Tokyo, Yoshihide Suga, il vettore è finito nella zona economica esclusiva, dopo un volo di circa 40 minuti.
"La Corea del Nord - ha riferito lo Stato maggiore sudcoreano, citato dall'agenzia di stampa Yonhap - ha sparato un missile balistico non identificato dalla zona di Banghyon, nella provincia settentrionale di North Pyongan, intorno alle 9.40" ora locale. "Il rispettato Supremo Leader Kim Jong Un ha firmato l'ordine di testare il missile balistico intercontinentale Hwasong-14", fa sapere la tv coreana.
Intanto alle mosse coreane risponde il presidente Usa Donald Trump: "La Corea del Nord ha appena lanciato un altro missile. Ma questo tizio non ha di meglio da fare nella vita?", ha affermato Trump, via Twitter, "Forse la Cina farà una mossa pesante nei confronti della Corea del Nord e porrà fine a questo nonsenso una volta per tutte", ha scritto Trump in un secondo tweet, alimentando le pressioni su Pechino all'indomani della telefonata con il presidente cinese, Xi Jinping, proprio sul dossier Pyongyang.
Trump sostiene che gli sforzi cinesi per contenere le ambizioni nucleari della Corea del Nord "non stanno funzionando" e, secondo quanto riporta il New York Times, ha detto a Xi che gli Usa sono pronti ad azioni unilaterali durante il colloquio, descritto come "cordiale ma diretto". Secondo quanto riportano gli esperti amercani, la Nord Corea ha missili capaci di colpire tutto il territorio sudcoreano, di arrivare in Giappone. Questo di fatto permette alla Nord Corea di tenere sotto tiro le basi statunitensi. Ma l'obiettivo finale di Kim Jong Un è quello di mettere a punto un missile Icbm con una testata nucleare in grado di colpire le coste statunitensi. Una minaccia che potrebbe accendere definitivamente lo scontro.
In serata - e dopo aver confermato che il missile lanciato è davvero intercontinentale - gli Stati Uniti hanno chiesto una riunione a porte chiuse del Consiglio di sicurezza delle Nazioni
unite. L'incontro si terrà domani.Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha condannato "la pericoloso escalation" rappresentata dall'odierno lancio in violazione delle sanzioni delle Nazioni Unite.
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