Nucleare, l'Iran va avanti: "Possiamo arricchire l'uranio al 20%"

L’Unione Europea è "estremamente preoccupata" dall’annuncio effettuato dall’ Iran sull’arricchimento dell’uranio e lancia un appello a Teheran a "fermarsi e fare marcia indietro su tutte le attività che non sono in linea con gli impegni" dell’accordo sul nucleare

Nucleare, l'Iran va avanti: "Possiamo arricchire l'uranio al 20%"

Nonostante le pressioni ricevute da parte dell'Europa l'Iran tira dritto sul nucleare. "Oggi abbiamo superato la soglia del 4,5% nel processo di arricchimento dell'uranio", ha annunciato il portavoce dell'Organizzazione iraniana per l'energia atomica, Behrouz Kamalvandi. "L'Agenzia internazionale per l'energia atomica - ha aggiunto - analizzerà i campioni e annuncerà il livello esatto di arricchimento dell'uranio". Kamalvandi fa sapere che Teheran potrebbe alzare il livello dell’uranio al 20%. Per fabbricare un ordigno nucleare il livello necessario è del 90%. L'Iran non esclude di poter aumentare il numero di centrifughe necessarie per la produzione del combustibile nucleare.

Ultimatum di Teheran all'Europa

Abbas Mousavi, portavoce del ministero degli Esteri iraniano, pur assicurando che la via diplomatica per risolvere la crisi è ancora aperta, ha dato due mesi di tempo all'Europa per mettere in atto azioni concrete come risposta alle sanzioni degli Stati Uniti, che stanno colpendo in modo pesante l'economia iraniana. Germania, Francia e Gran Bretagna, i tre paesi europei che hanno firmato l'intesa, parlano di atto grave. Macron sottolinea la "violazione" degli accordi da parte di Teheran. Al contempo Israele, attraverso il premier Netanyahu, chiede all'Europa di imporre sanzioni contro l'Iran.

Ora cosa succederà? Germania e Francia hanno lanciato un sistema di transazioni finanziarie (Instex), sganciato dal dollaro, che permette scambi commerciali tra l'Ue e l'Iran, ma limitatamente a beni di prima necessità (medicinali e cibo), e non comprende, ad esempio, il petrolio. A Teheran non basta e chiede all'Europa di andare oltre, sfidando il pugno di ferro degli Stati Uniti e aprendosi agli scambi commerciali pieni, come Cina e Turchia.

Per la Cina la nuova crisi con l'Iran è stata innescata

dalle "angherie" degli Stati Uniti su Teheran, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri a Pechino, Geng Shuang. "Le pressioni eccezionali degli Stati Uniti sull'Iran sono all'origine della crisi nucleare iraniana".

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