Un nuovo comunicato di al-Baghdadi "smentisce" la sua morte

Nell'audio anche la crisi tra Corea e Stati Uniti. A luglio era stato dato per morto

Un nuovo comunicato di al-Baghdadi "smentisce" la sua morte

È passato quasi un anno da che il leader del sedicente Stato islamico (Isis), Abu Bakr al-Baghdadi, aveva diffuso un comunicato attraverso le sigle della propaganda jihadista. Allora, era novembre 2016, le truppe irachene e curde stavano avanzando verso Mosul, considerata la "capitale" del Califfato in Iraq.

A un anno di distanza, un nuovo comunicato audio lungo 46 minuti con la voce del leader jihadista è stato diffuso sui canali utilizzati dall'Isis e monitorati da vicino dagli esperti dell'anti-terrorismo, con alcuni dettagli collocati temporalmente che farebbero pensare che al-Baghdadi, a dispetto di molti rumors, sia ancora in vita.

Se a luglio si erano dffuse voci che lo volevano morto, sono parole che riguardano la "minaccia nucleare agli Stati Uniti", riferite alla crisi ancora in atto con la Corea del Nord, a far dire che se il

comunicato non dà la certezza che al-Baghdadi sia ancora in vita, di certo rende molto più probabile l'eventualità che l'auto-proclamato Califfo sia nascosto da qualche parte, mentre il suo regno di terrore continua a contrarsi.

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